Draghi: “La guerra influisce sulla crisi economica, ma aiuteremo le famiglie”

Il premier al lavoro per arginare le conseguenze del conflitto

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse Il Presidente Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri

ROMA – “Consumatori e imprese vedono oggi un futuro meno positivo”. Lo ha detti il premier Mario Draghi all’approvazione del Documento economia e finanza (Def) e alla firma sul Dpcm . Prima la pandemia e poi la guerra hanno seriamente messo a rischio la sopravvivenza di molti settori dell’economa italiana, tra cui quella dei motori. Per cui la volontà del Governo è quella di stanziare incentivi del valore di 650 milioni di euro per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione. “Faremo tutto ciò che è necessario – ha continuato – per aiutare famiglie e imprese all’interno della cornice europea”.

Le sanzioni

E sulla necessità di applicare gravi sanzioni a Mosca, Draghi ha sottolineato la linea italiana: “Noi andiamo con quello che decide l’Ue. Se ci propongono l’embargo sul gas siamo contenti di seguire la linea. Quello che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se il prezzo del gas può essere scambiato con la pace”.

L’urgenza

Draghi ha poi spiegato che “sull’energia non possiamo aspettare l’Ue. Ci sarà una proposta Ue che uscirà fra pochi giorni sull’energia. Non so se ci sarà sul prezzo del gas, ci sono punti di vista diversi fra noi la Germania e l’Olanda. Continuiamo a discutere, in Consiglio Ue di maggio sarà un punto di conclusione di questo dibattito e ci saranno proposte. Ma non possiamo solo aspettare in sede Ue, la nostra intenzione è andare avanti con provvedimenti nazionali”.

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