STRASBURGO – “Nell’anniversario dell’incidente di Chornobyl del 1986, ribadiamo la nostra massima preoccupazione per la sicurezza nucleare ei rischi per la sicurezza causati dalle recenti azioni della Russia presso il sito di Chernobyl. Chiediamo a Mosca di restituire il controllo della centrale nucleare occupata di Zaporizhzhia alle autorità ucraine e di astenersi da qualsiasi ulteriore azione contro le installazioni nucleari”. E’ quanto hanno affermato l’Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, e la commissaria Ue per l’Energia, Kadri Simon, in una dichiarazione congiunta.
“Oggi, l’aggressione illegale e ingiustificata della Russia in Ucraina mette nuovamente a repentaglio la sicurezza nucleare nel nostro continente – aggiungono -. La Russia ha preso di mira e occupato siti nucleari ucraini, danneggiando incautamente gli impianti. L’occupazione illegale e l’interruzione delle normali operazioni, come la prevenzione della rotazione del personale, compromettono il funzionamento sicuro e protetto delle centrali nucleari in Ucraina e aumentano notevolmente il rischio di incidenti”.
“Riaffermiamo il nostro impegno per i più elevati standard di sicurezza nucleare, sicurezza nucleare e salvaguardie in tutto il mondo e accogliamo con favore e sosteniamo pienamente gli sforzi dell’Aiea per fornire assistenza, su richiesta del governo ucraino – si legge ancora nella dichiarazione -. Invitiamo la comunità internazionale e tutti gli attori interessati ad avviare immediatamente una riflessione su come migliorare gli strumenti internazionali esistenti per proteggere i siti nucleari nel contesto della guerra e sull’eventuale necessità di nuovi strumenti specifici”.
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