Ucraina, Lavrov: “Se continua l’invio di armi negoziare è difficile”

Se continua l'invio di armi in Ucraina da parte dell'Occidente "è difficile negoziare".

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 02-12-2016 Roma Villa Madama. Conferenza stampa di Paolo Gentiloni e Sergey Lavrov Nella foto Sergey Lavrov Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 02-12-2016 Rome (Italy) Villa Madama. Press Conference by Paolo Gentiloni and Sergey Lavrov In the pic Sergey Lavrov

ROMA – Se continua l’invio di armi in Ucraina da parte dell’Occidente “è difficile negoziare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in conferenza con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Non solo gli Usa ma anche altri Paesi inviano armi – aggiunge – e appena entrano in territorio ucraino diventano un obiettivo legittimo”. “I negoziati a Mariupol all’Azovstal sono una proposte teatrale, una messinscena strappalacrime. Se invece parliamo seriamente del negoziato, Kiev risponda alla nostre proposte che le sono state inviate”. “Siamo per il cessato il fuoco, ogni giorno apriamo i corridoi umanitari, anche a Mariupol, ma sono ignorati dal battaglione Azov”. “Siamo per una soluzione negoziata” ma “il presidente Zelesnky si è rimangiato quello che aveva detto una settimana prima”, “la parte ucraina non è interessata”, “aspettiamo una risposta alle nostre richieste. 

LaPresse

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome