ROMA – L’assemblea generale dell’Associazione magistrati dice sì allo sciopero contro la riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. La data sarà decisa dalla giunta esecutiva centrale. “Non scioperiamo per protestare ma per essere ascoltati”, si legge nella mozione unitaria approvata a maggioranza, dopo otto ore di dibattito, da 1.423 votanti.