Parigi (Francia), 17 apr. (LaPresse/AFP) – “Se andrò ai Mondiali? Se Deschamps ha bisogno di me, sa dove sono”. Così l’attaccante del Real Madrid Karim Benzema nel corso di una intervista all’edizione francese di Vanity Fair torna a parlare della sua lunga esclusione dalla nazionale francese. L’attaccante del Real non gioca con la nazionale dall’ottobre 2015, escluso dal ct per le pesanti accuse di essere stato al corrente di un presunto ricatto a sfondo sessuale ai danni del suo compagno di squadra Mathieu Valbuena. E’ stato proprio Deschamps ad ammettere che l’esclusione di Benzema era dovuta proprio al fatto di non creare tensioni all’interno dello spogliatoio. Benzema, tuttavia, non sembra molto preoccupato dalla quasi certa mancata convocazione per la Coppa del Mondo in Russia. “Ho 30 anni, due figli, sono tranquillo qui, se ha bisogno di me, sa dove sono”, ha detto Benzema. Alla domanda su cosa avrebbe fatto per convincere Deschamps a chiamarlo, Benzema ha replicato: “Io? Niente. Non parlo con l’allenatore da molto tempo e senza dire una parola è molto difficile”.
l caso Valbuena provocò una tempesta mediatica in Francia e portò l’allora primo ministro Manuel Valls a insistere sul fatto che “un grande atleta deve essere esemplare”. “Quando un primo ministro parla di te, non è più calcio”, ha detto Benzema. “Penso che il calcio e la politica non dovrebbero mescolarsi e nel mio caso è stato un problema politico”. Benzema ha anche spiegato perché non canta la marsigliese, l’inno nazionale francese, prima delle partite. “Se la ascolti correttamente, la Marsigliese chiama alla guerra”, ha detto Benzema. “Non mi piace”, ha concluso.
