Napoli. Comune fermo, i “prof” nella bufera

Malumore nella maggioranza di Manfredi, sotto esame i titolari di deleghe operative come Cosenza e Mancuso

NAPOLI (Renato Casella) – Malumori ormai chiari nella maggioranza che sostiene il sindaco Gaetano Manfredi. Alcuni consiglieri non si sentono adeguatamente rappresentati in giunta: è il caso di Pasquale Sannino, Carlo Migliaccio e Roberto Minopoli, così come del gruppo di Napoli solidale con Sergio D’Angelo e Rosario Andreozzi. Altri esponenti della coalizione avanzano critiche. Nino Simeone di Campania libera ammette le difficoltà, ma precisa che lo scontento non è espresso nei confronti del sindaco, semmai verso alcuni assessori: “C’è preoccupazione per i risultati finora conseguiti e per il futuro: la gente vuole risposte subito, mentre in maggioranza c’è chi invece pensa che bisogna prima studiare le situazioni. Ma mentre il medico studia, il malato muore. Questo stato d’animo è comune a molti consiglieri e non credo riguardi solo i deluchiani. In questo momento i servizi di trasporto non sono garantiti e anzi sono sempre peggiori, la città è sempre più sporca, la manutenzione del verde, al di là degli spot, lascia a desiderare. Ci aspettiamo un passo in avanti concreto e speriamo che con l’imminente approvazione del bilancio ci sia la possibilità di vedere questi risultati. L’opinione comune fra i cittadini è che le cose non vanno come dovrebbero: ci sono aspettative su questa nuova giunta, ma i primi esiti non sono quelli che si aspettavano”.

Secondo il consigliere “l’unico a lavorare duro è Manfredi, altri li vediamo fermi sulle loro cattedre, ma governare una città non è come gestire un’aula universitaria e ormai siamo quasi agli scrutini. Tutte le deleghe operative dovrebbero dare un impulso in più: ce ne sono alcune che hanno bisogno di tempo per avere una linea di indirizzo, ma altre devono dare risposte immediate”. Probabile che stiano fischiando le orecchie ad assessori come Edoardo Cosenza (Trasporti) e Paolo Mancuso (Ecologia).

E anche la situazione delle Municipalità non è certo un segnale di buona salute per l’amministrazione Manfredi: non solo le giunte sono ancora da formare 8 mesi dopo le elezioni, ma nei parlamentini si assiste a voti trasversali, come segnalato dal Pd. I democratici hanno evidenziato quanto avvenuto il 9 giugno nella VI Municipalità: su un progetto di riqualificazione stradale ci sono stati 13 voti per parte e alcuni esponenti di maggioranza hanno sostenuto l’opposizione, con il presidente Fucito astenuto. Con Forza Italia e Maresca Sindaco hanno votato due partiti di maggioranza, Campania Libera (con il capogruppo Generoso Oliviero, presidente di commissione, e Rossana Palumbo) e Napoli solidale (con Carmine Esposito, ritenuto vicinissimo al presidente Fucito, e Anna D’Ambrosio) e due membri del Movimento cinque stelle (il capogruppo La Monica e la consigliera Emilia Sessa). Favorevole all’integrazione dell’ordine del giorno il Pd (con 3 consiglieri assenti con giustificazioni familiari e di salute), Napoli PER, Manfredi Sindaco, parte del M5S, Azzurri, Moderati e Noi Campani. Il Pd ha criticato in una nota la “leggerezza” di Napoli Solidale (lista del neo assessore Di Costanzo) e Campania libera “che hanno anteposto beghe politiche di maggioranza all’interesse dei cittadini”.

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