TRENTO – La Procura di Trento ha nominato il primo consulente tecnico nell’ambito delle indagini sulla tragedia della Marmolada. L’incarico è stato affidato a un ingegnere idraulico, a cui è stata evidenziata la necessità di capire se la stagnazione della massa d’acqua che era presente sotto il ghiacciaio abbia avuto o meno un ruolo scientificamente rilevante nel distacco della gigantesca colata di ghiaccio e roccia che ha ucciso 11 alpinisti ferendone altri sette. A giorni, arriverà anche l’incarico per un altro perito, stavolta esperto in glaciologia. Intanto, gli inquirenti, dopo aver acquisito le immagini video del disastro, hanno iniziato ad ascoltare i testimoni. Sul tavolo del procuratore capo, Sandro Raimondi, c’è un fascicolo aperto contro ignoti con l’ipotesi di disastro colposo.
(LaPresse)