PALERMO – Continuano gli sbarchi nell’isola siciliana di Lampedusa: dopo i 15 matealizzatisi tra venerdì e ieri in poche ore se ne sono registrati altri sette compresa l’imbarcazione di 22 tunisini, tra cui 3 minori e 4 donne, intercettata a 3 miglia dal porto da una motovedetta della guardia di finanza.
L’Sos
E il sindaco delle Pelagie, Filippo Mannino ha fatto appello alle istituzioni: “Oggi iniziano i trasferimenti con i traghetti di linea, domani arriverà la nave Diciotti e si provvederà celermente a svuotare l’hotspot. Chiedo con forza alla prefettura di Agrigento e al ministero dell’Interno di predisporre, almeno per tutto il periodo estivo, una nave umanitaria”.
L’esperienza
Poi il primo cittadino ha fatto un salto a ritroso memore dell’esperienza maturata in precedenza: “Con una nave umanitaria, così come succedeva con le navi quarantena – ha spiegato – riusciremmo a tamponare il sovraffollamento almeno durante l’estate. Si eviterebbero scene di degrado, rischi per la salute e non saremmo in perenne emergenza hotspot”.