Vacanze verdi in montagna come Heidi

Tour in fattoria per riscoprire la vita contadina: animali e cibo a chilometro zero

© Scanpix / Lapresse 15-06-2009 Jarvso, Svezia Esteri Le principesse svedesi Victoria e Madeleine visitano un allevamento bovino in montagna Nella foto: le principesse svedesi Victoria e Madeleine Only Italy

NAPOLI – Il turismo riparte dopo due anni durissimi segnati dalle restrizioni della pandemia. Quest’anno le alte temperature stanno favorendo le mete ad alta quota, dove il caldo è meno asfissiante. I dati più recenti sono stati diffusi dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg: a fine luglio stima 27 milioni di italiani in partenza per le vacanze tra luglio e settembre, per l’88% verso destinazioni nazionali, principalmente al mare (il 44%) e in montagna (15%), con numeri in forte salita rispetto agli anni precedenti. Tranquillità, contatto con la natura e paesaggi suggestivi fanno della montagna una meta ecologica per eccellenza. Scegliere la montagna significa allontanarsi dall’inquinamento e dal caos, muoversi senza inquinare, facendo lunghe passeggiate, spostandosi in bici, o anche muovendosi a cavallo. Questa meta ha anche da offrire dell’ottimo cibo a chilometro zero: salumi, formaggi, verdure e erbe aromatiche. Ma dobbiamo stare attenti alle nostre azioni per non trasformare le vacanze in un’occasione per inquinare. Ecco alcune regole per vivere la montagna in maniera sostenibile.

MEGLIO IL TRENO
Viaggiare può costare molto all’ambiente. Ogni chilometro che facciamo per raggiungere la meta delle vacanze aumenta la nostra personale impronta ambientale, che influisce poi sul livello di inquinamento globale. Per questa ragione la scelta del mezzo di trasporto è molto importante per l’ambiente. Il treno è il mezzo più green, perché produce soli 44 grammi di anidride carbonica per chilometro percorso: ad esempio navi ed aereo a parità di tratta inquinano fino al 91% in più. Se proprio non possiamo rinunciare all’aereo per raggiungere a nostra destinazione cerchiamo almeno di ridurre il numero di scali. Sebbene sia più costoso, volare senza scalo riduce la quantità di carbonio emessa dall’aereo: si effettuano meno decolli ed atterraggi e quindi si riducono le emissioni.

TREKKING
Muoversi a piedi ci permette di viaggiare senza inquinare. Scegliere il trekking è un modo per trascorrere le vacanze viaggiando sempre. Sicuramente per questa tipologia di vacanza il viaggio è più importante della meta. Il trekking è uno dei modi migliori per scoprire la natura e regalarci benefici fisici e psicologici concreti, influendo sulla nostra forma e sull’umore. Ma se scegliamo di fare trekking ricordiamoci di rispettare le regole dei boschi: non accendiamo fuochi, non alteriamo l’ecosistema portando a casa inutili ‘souvenir’ naturali come rami, pietre e foglie e non lasciamo ricordi spiacevoli come plastica e altri rifiuti. Portiamoci dietro una borraccia e beviamo dalle fontane pubbliche che incontriamo lungo il tragitto. il pianeta sorriderà.

ANIMALI E NATURA
Riscopriamo la vita in fattoria facendo un tour guidato in azienda. Dalla vita nei campi all’allevamento, dal pascolo alla mungitura. Si può partecipare alla raccolta di frutta e verdura, occuparsi degli animali, e infine cibarsi dei prodotti della terra e della stalla, recuperando un’alimentazione più sana, genuina ed equilibrata.

ALBERGO DIFFUSO
Un modo per viaggiare in maniera green riscoprendo i borghi è scegliere di pernottare in un albergo diffuso. Si tratta di un’impresa ricettiva alberghiera situata in un borgo, formata da più case, preesistenti e vicine fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi alberghieri a tutti gli ospiti. Questa forma ricettiva permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. L’albergo diffuso in Italia sta incontrando sempre più favori, soprattutto in piccoli centri, in virtù del fatto che contribuisce a coniugare il mantenimento e la valorizzazione dell’esistente, con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi, con particolare riferimento ai centri storici.

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