MILANO – Ci sono anche la star dell’ Nba LeBron James e i proprietari dei leggendari New York Yankees di baseball tra gli investitori al fianco del fondo Red Bird nel Milan. Lo rivela il prestigioso quotidiano economico americano Financial Times, secondo cui la famiglia Steinbrenner e Main Street Advisors (fondo di investimento di Los Angeles di cui fa parte anche James e il rapper Drake) saranno tra i nuovi soci di Gerry Cardinale nell’avventura in rossonero. L’annuncio ci sarà subito dopo che verrà ufficializzato il closing con Elliott, che – secondo fonti di RedBird citate dall’Ap – dovrebbe avvenire nei prossimi giorni. RedBird, fondo creato da Cardinale, verserà nella casse di Elliott circa 1,2 miliardi di euro. Il FT conferma quindi l’interesse di investitori statunitensi per il calcio e in particolare per i club di Serie A. Sempre secondo il quotidiano americano, il Milan dovrebbe entrare a far parte di un consorzio denominato ‘YES Network’, un media regionale frutto dell’associazione tra Yankees Club, Amazon, RedBird e Sinclair Broadcast Group. Che, sempre secondo il Financial Times, potrebbe arrivare anche a trasmettere le partite del Milan. Gli Yankees, 27 volte campioni delle World Series, sono già coinvolti nel calcio come comproprietari con il Manchester City dei New York City FC nella Major League Soccer. Il New York City FC gioca infatti alcune delle partite casalinghe allo Yankee Stadium.
Nel gruppo di nuovi finanziatori del Milan, a quanto apprende LaPresse, c’è anche l’imprenditore italiano Riccardo Silva, attraverso sempre il Main Street Advisors. Nipote del fondatore di Italsilva – Gruppo Desa, uno dei più grandi gruppi chimici italiani cui fanno capo tra gli altri i brand Spuma di Sciampagna e Chanteclair, membro quindi di una delle famiglie più ricche d’Italia, già in passato il nome di Silva era stato accostato a quello del club rossonero, nel momento in cui c’era stato il passaggio dall’imprenditore cinese Yonghong Li al fondo Elliott. Tra i finanziatori del fondo pure il famoso produttore musicale Jimmy Iovine. Da specificare che LeBron James e i suoi soci non acquisteranno partecipazioni dirette nel Milan, ma solo attraverso il fondo. La star dei Lakers non è nuova ad investimenti nel calcio, di cui è appassionato, visto che da tempo è anche tra i finanziatori del Liverpool in Premier League sempre attraverso il fondo Main Street Advisors. A sua volta RedBird ha anche una partecipazione nel Fenway Sports Group, che possiede proprio il Liverpool e i Boston Red Sox. Una commistione che potrebbe creare qualche problema in futuro, visto che le regole della Champions League vietano a due club di una stessa competizione di essere sotto la stessa proprietà per proteggere l’integrità delle partite. Probabilmente la Uefa dovrà esprimere un giudizio sull’effettiva influenza di RedBird sulla gestione dei Reds.
RedBird è destinato a diventare quindi il quarto proprietario del Milan in cinque anni. Elliott è proprietario del club rossonero dal 2018 dopo che l’ex proprietario cinese Mr. Li non è riuscito a rimborsare parte di un prestito contratto proprio con il fondo Usa. In precedenza l’ex premier italiano Silvio Berlusconi ha controllato Milano per più di 30 anni prima di vendere al gruppo cinese nel 2017. Con l’operazione RedBird, la Serie A si conferma sempre più attrattiva per gli investitori stranieri e americani in particolare.
Inter, Roma, Fiorentina, Bologna e Spezia in Serie A, Genoa, Parma e Palermo in Serie B, sono tra le altre squadre in mani straniere. A conferma dell’importanza degli investitori stranieri nella Serie A, oggi l’ad dell’Inter Beppe Marotta ha ricordato che “il calcio italiano è ancora in grande contrazione finanziaria, si è passati dal periodo del mecenatismo dei Moratti o dei Berlusconi che hanno portato in alto Milan e Inter, a una situazione in cui entrambi i club sono in mano a proprietà straniere. E meno male che sono arrivate”. “La maggior parte di queste proprietà sono americane, hanno portato un modello di business nuovo, una mentalità diversa in cui l’aspetto della sostenibilità economica e finanziaria è molto importante”, ha aggiunto l’ad dell’Inter. Come si suol dire: pecunia non olet.
di Antonio Martelli