BUENOS AIRES – L’uomo che ha attentato alla vita della vicepresidente argentina, Cristina Kirchner, “le ha puntato la pistola verso la testa, ha sparato ma il colpo non è partito”. Lo ha detto il presidente argentino, Alberto Fernandez in un messaggio sulla televisione nazionale definendo l’accaduto “l’incidente più grave da quando abbiamo recuperato la democrazia” nel 1983. Fernandez ha esortato i leader politici, e la società civile, a ripudiare l’incidente.
(LaPresse)