Unicredit: assemblea approva buyback da 1 miliardo. Orcel: “Cresce il guadagno degli azionisti”

L’assemblea degli azionisti di Unicredit ha approvato la seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per un miliardo di euro, così come il loro successivo annullamento.

Foto LaPresse - Stefano Porta

MILANO – L’assemblea degli azionisti di Unicredit ha approvato la seconda tranche del programma di riacquisto di azioni proprie per un miliardo di euro, così come il loro successivo annullamento. Il piano di buyback, varato nel 2021 da Unicredit e che aveva avuto il via libera della Banca Centrale Europea – relativamente alla sua seconda tranche – lo scorso 31 agosto 2022, è stato approvato con il 99,34% dei voti espressi, alla presenza di circa il 64,42% del capitale sociale.

Si trattava della prima assemblea in presenza dal 2019. La consultazione degli azionisti è stata preceduta dall’introduzione del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Piazza Gae Aulenti, Pier Carlo Padoan. “La nostra volontà è di mettere i clienti al centro di tutto ciò che facciamo. Fornendo, attraverso iniziative su misura, un sostegno tangibile a coloro che si trovano in difficoltà a causa dell’attuale contesto”, ha sottolineato l’ex ministro dell’Economia, non tacendo sui rischi globali che arrivano da guerra e crescita dell’inflazione, ma anche rivendicando i risultati del primo semestre 2022 di Unicredit, definiti “i migliori negli ultimi dieci anni”.

Nel corso del dibattito pre-voto ha preso invece parola l’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel. Il manager ha ricordato come l’acquisto e il successivo annullamento di fino a 200 milioni di azioni, come previsto dal piano, “comporta una diminuzione delle azioni sul mercato” e di conseguenza – considerando anche la prima tranche di buyback ultimata qualche mese fa – “porterà gli azionisti a ricevere circa l’11-12% in più rispetto all’attuale, cosa che dovrebbe portare all’apprezzamento degli investitori sul programma”.

E il mercato sembra in effetti premiare le scelte del Cda di Unicredit: dopo un primo immediato rialzo di oltre il 3%, il titolo ha messo in campo una buona performance, chiudendo a +2,47% e collocandosi tra quelli in rialzo maggiore nella giornata odierna di contrattazioni a Piazza Affari. Un trend positivo che però rischia di essere messo a dura prova da un contesto internazionale che è, come detto, in continua evoluzione. Ma per lo stesso Padoan, Unicredit, come banca, non permetterà ad eventi fuori dal nostro controllo di essere distratta dal suo obiettivo: “sostenere al meglio l’economia europea e tutti i suoi cittadini”.

Di Michele Mastandrea

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