MADDALONI – L’emergenza Covid è ufficialmente chiusa da mesi, ma in città è ancora presente. Almeno a giudicare dall’ospedale, che resta dedicato al pazienti positivi nonostante l’Asl – secondo quanto dichiarato pochi mesi fa dall’allora direttore generale Ferdinando Russo – avesse preso in considerazione il ritorno alla normalità. Il movimento “Riscossa di Maddaloni” chiama i cittadini alla mobilitazione per il 29 settembre, giorno della manifestazione, organizzata e promossa dallo stesso sodalizio per chiedere il ritorno dei reparti ordinari all’ospedale calatino, destinato da più due anni a centro Covid. “Nel giorno della festività del nostro Santo Patrono – si legge in una nota del movimento guidato da Giuseppe Vigliotta – saremo sul campo per difendere il diritto alla salute dei nostri concittadini. Da più di due anni, a causa della pandemia, ci troviamo costretti ad assistere al blocco del nostro ospedale, delegato ancora oggi a svolgere le funzioni di centro Covid. Questa situazione si è ripercossa immediatamente sulla qualità dei servizi sanitari. A causa dell’aumento dell’utenza, gli ospedali di Caserta e Marcianise, costretti a sopperire alla chiusura del nosocomio maddalonese, si sono congestionati. Medici e personale sanitario si sono trovati ad affrontare una degenerazione caotica del sistema con notevoli ripercussioni sulla tempistica e sulla gestione degli interventi con notevole danno ai pazienti. Se ad inizio pandemia, il popolo e le istituzioni maddalonesi, con grande senso civico e umano, accettarono il cambio di destinazione del nostro ospedale, oggi è arrivato il momento di riprenderci quello che ci continua ad essere negato senza alcuna motivazione logica”.
Si manifesterà quindi davanti ai cancelli dell’ospedale, “per chiedere il ripristino di un servizio che non tocca solo i maddalonesi, ma anche gli abitanti dell’intera Valle di Suessola. Vogliamo la sospensione immediata del centro Covid ed il ripristino dei reparti ordinari come medicina e pneumologia, chirurgia, ortopedia e traumatologia, otorinolaringoiatria, oculistica, radiologia, laboratorio analisi e pronto soccorso, oltre ai vari e numerosi ambulatori. E’ una battaglia trasversale che abbiamo intrapreso e continueremo a portare avanti nell’interesse del nostro territorio”. Fra i partecipanti dovrebbe esserci il consigliere regionale Vincenzo Santangelo, ma gli attivisti di “Riscossa” si dichiarano convinti “di trovare al nostro fianco tutte le altre forze politiche dell’intero consiglio comunale che saremo felici di accogliere e con cui avremo il piacere di manifestare. Le parole stanno a zero. E’ il momento di concretizzare la volontà cittadina e di dimostrare che ci sono istituzioni, movimenti politici, rappresentanti della società civile e semplici cittadini che fanno fronte comune per raggiungere il medesimo obiettivo”.
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