Alluvione Marche, la Procura: “Non è stata comunicata l’allerta”

Foto Gabriele Moroni/LaPresse - 16-09-2022 - Senigallia, Marche- Italia - Cronaca - Alluvione nelle Marche, vaste zone allagate a Senigallia dopo l'esondazionedel fiume Misa. 16-09-2022 - Senigallia, Marche- Italy - News - Bad weather in Marche, vast areas flooded in Senigallia after Misa River overflow.

ANCONA – “Non c’è stata allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni”. E’ la denuncia della procuratrice capo di Ancona Monica Garulli che coordina le indagini sull’alluvione che ha colpito il 15 e il 16 settembre alcuni comuni della Regione Marche seminando morte e distruzione. “Tutte le ipotesi ricostruttive – ha aggiunto – sono prese in considerazione. Dal punto di vista della dinamica degli eventi quello che si riscontra in questo momento è che non c’è stata un’allerta da parte della Regione Marche nei confronti dei Comuni. La principale preoccupazione della Procura – ha spiegato – è di assicurare fonti di prova che possano essere di ausilio nella ricostruzione dei fatti”. Finora sono 11 le vittime accertate, 2 i dispersi tra cui il piccolo Mattia di cui è stato ritrovato lo zainetto immerso dal fango. Le Procure di Ancona e Urbino hanno aperto un fascicolo contro ignoti

Le indagini

Garulli ha spiegato inoltre che al momento “ci sono acquisizioni documentali, ci sono anche acquisizioni testimoniali, tutto quello che può concorrere a ricostruire esattamente l’evento del 15 settembre. Questa volta – ha sottolineato – le vittime hanno interessato principalmente i Comuni a monte del fiume Misa, diversamente dal 2014, quando le vittime erano nel centro abitato di Senigallia. Quanto ai tempi dell’inchiesta – ha aggiunto – saranno compatibili con l’accertamento dei fatti e anche con un’esigenza di risposta. Cercheremo di fare il meglio in questo senso”. Intanto le Procure di Ancona e Urbino hanno aperto un fascicolo contro ignoti per inondazione colposa per quanto riguarda le zone del Montefeltro (Cantiano e Frantone) in non ci sono state vittime mentre per la zona del Senigalliese e dell’alta Vallesina dove si sono registrati gli 11 morti e i 2 dispersi si indaga per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa.

I documenti

Tutti i documenti finora acquisiti riguardano i sistemi di allerta che in quel caso avrebbero dovuto segnalare una imminente inondazione e le eventuali comunicazioni intercorse tra Comuni e Regione in merito alle iniziative adottate dai sindaci e dalle strutture comunali. Va ancora accertato come la massa d’acqua si sia mossa causando l’ondata di piena che ha travolto persone e cose. Per cui la Procura di Ancona sta vagliando le dinamiche di allerta del territorio e degli enti locali oltre che lo stato dei lavori per la manutenzione e la messa in sicurezza del fiume Misa: un fiume, va ricordato, esondato ben 13 volte dall’inizio del ‘900 a oggi.

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