Guerra, i russi costringono gli ucraini a votare il referendum

La centrale nucleare di Zaporizhzhia (Press Service of National Nuclear Energy Generation Company Energoatom via AP)

KIEV – Da oggi si votano i referendum d’annessione alla Russia nelle regioni ucraine occupate dalle truppe nemiche come il Donetsk, il Luhansk, il Kherson e Zaporizhzhia. Ma i cittadini vengono costretti a recarsi alle urne con la forza. Secondo il governatore ucraino di Lugansk Sergey Gaidai, infatti, “gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto ‘referendum’. I cittadini sono stati minacciati: coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro. Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre”, periodo previsto per il voto.

La condanna

Votazioni che il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez ha apertamente respinto nel suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York: “La Spagna – ha detto – condanna con fermezza i referendum organizzati per annettere i territori occupati, che rappresentano una chiara violazione delle norme internazionali: il loro esito non sarà mai riconosciuto”

Il monito

Intanto dall’America continuano gli avvertimenti alla Russia contro l’impiego di armi nucleari: “Qualunque ricorso ad armi atomiche – dicono dalla Casa Bianca – avrebbe conseguenze gravi”. Secondo ex funzionari e ufficiali messi in quiescenza, infatti, l’America potrebbe reagire all’impiego di armi nucleari tattiche con “devastanti attacchi a obiettivi russi come la Crimea o la Flotta del Mar Nero”

Situazione disfunzionale

Secondo le intelligence occidentali il presidente russo Vladimir Putin starebbe impartendo lui stesso ordini tattici direttamente ai generali sul campo: “Una strategia inusuale per forze armate moderne, che potrebbe indicare una struttura di comando disfunzionale”. Da alcune intercettazioni si sarebbero ascoltati animate discussioni tra ufficiali che si sarebbero lamentati con amici e parenti degli ordini che giungevano dal Cremlino.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome