Alessia Piperno prigioniera in Iran: la Farnesina lavora alla sua espulsione per evitare il processo

La causa della cattura della giovane potrebbe attribuirsi alla sua partecipazione alle rivolte scaturite dalla morte della giovane Mahsa Amini

ROMA – Alessia Piperno ancora prigioniera in Iran: la 30enne romana sarebbe detenuta presso una stazione della polizia nel nord di Teheran. In queste ore si fa avanti l’ipotesi di un’espulsione dal Paese.

La diplomazia al lavoro

E’ proprio sulla possibilità di attivare l’espulsione che lavora in queste ore la Farnesina, favorendo, pertanto, la strada della sanzione amministrativa e non del procedimento penale. Pare che la causa dell’arresto della giovane Alessia potrebbe attribuirsi alla sua partecipazione alle rivolte scaturite in Iran dalla morte della giovane Mahsa Amini.

Il tradimento

Intanto sta prendendo sempre più forma l’ipotesi di una sua precedente difficoltà nel rinnovare il visto per la sua permanenza in Iran. Ma una persona, che si sarebbe offerta nel darle una mano, sarebbe la causa di quanto in queste ore le sta accadendo, denunciandola alle autorità locali.

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