Napoli. Soldi per evitare i controlli, arrestati due agenti della polizia municipale

Fermato anche l’imprenditore. Il comandante Esposito: “Indagini utili per pulire il Corpo”

NAPOLI – Due agenti della polizia municipale arrestati con l’accusa di aver ricevuto soldi da un imprenditore per mascherare un controllo edilizio in via Pessina, nel centro storico. I finanzieri hanno eseguito un’ordinanza cautelare ai domiciliari per due poliziotti di Casoria, che prestano servizio all’ufficio controlli per gli abusi edilizi al corso Chiaiano. L’interrogatorio di garanzia si svolgerà domani, in prima mattinata. Sono compagni di vita e di lavoro. I militari sono partiti da un negoziante al porto e una nota con la scritta “regalo anti abusivismo” ad agosto del 2021. Sono arrivati al cantiere in via Pessina: uno scavo interrato in una zona archeologica vincolata. Possibile? I due vigili effettuano un sopralluogo e dicono che i lavori non esistono, nulla in corso. Partono le indagini con attività tecnica e intercettazioni. Sequestrati i telefoni: viene fuori tutto il resto. Secondo la Finanza, il controllo nel cantiere sarebbe stato organizzato, per evitare di bloccare i lavori per realizzare uno show room al piano seminterrato nel negozio. Per i militari, 500 euro erano stati dati a fine luglio dal commerciante a uno dei vigili (due giorni dopo il controllo). Il passaggio del denaro all’interno del porto, ma manca la ‘pistola fumante’.
Il provvedimento è stato emesso dal gip su richiesta della Procura (Sezione II – reati contro la Pubblica Amministrazione) anche a carico dell’imprenditore. Sono ritenuti indiziati dei reati di corruzione, falso in atto pubblico e ricettazione.
In particolare, le fasi: l’imprenditore avrebbe corrisposto la somma di denaro ad uno dei pubblici ufficiali per proseguire i lavori abusivi che aveva in corso di realizzazione; successivamente i pubblici ufficiali, d’intesa con il privato, avrebbero attestato falsamente che nessun lavoro era in corso; infine, l’imprenditore sarebbe stato trovato in possesso di schede carburanti, provento di furto in danno del Ministero della Difesa – Comando Logistico dell’Esercito. Intanto il comandante della Municipale, Ciro Esposito, al telefono vuole fare chiarezza: “Noi sapevamo che i due agenti fossero sotto verifica già dal 18 gennaio. Ci siamo resi conto e nella stessa giornata sono stati destinati a un altro reparto, che non avesse ripercussioni in strada, per evitare contatti e mettere il Corpo in sicurezza”. Poi assicura: “L’amministrazione è pulita e trasparente. L’indagine è sempre positiva, qualsiasi struttura ha nel proprio interno situazioni di questo tipo. L’importante è che poi si abbia la capacità di estromettere i dipendenti infedeli. Ora sono distaccati al Reparto rimozioni auto, un servizio di guardiania”.

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