PORTICI – Una raffica di colpi in piena notte fa tremare la periferia, riportando prepotentemente d’attualità il terrore per una nuova possibile faida di camorra. Sono circa le 3 della notte tra sabato e domenica, quando una segnalazione anonima arriva alla centrale dei carabinieri. “Hanno sparato in via Addolorata”, è l’indicazione che arriva ai militari della sezione operativa della compagnia di Torre del Greco, che si recano prontamente sul posto per verificare cosa sia accaduto. Sull’asfalto c’erano decine di bossoli, riconducibili a proiettili luger 9×18. I carabinieri li raccolgono uno per uno: sono 33. Intanto l’attenzione dei militari è attirata dalla presenza di almeno 20 fori su un cancello in ferro del civico 6 di via Addolorata e su due auto parcheggiate nelle vicinanze, una Fiat Panda e una Renault Modus. I bossoli finiscono sotto sequestro, mentre le indagini dei carabinieri consentono di definire la probabile natura del raid, che potrebbe essere associato alla criminalità organizzata. In quella zona, infatti, ci sarebbe la casa di Raffaele Vollaro, sorvegliato speciale nonché figlio di Luigi, alias ‘o califfo. Luigi Vollaro, deceduto nel 2015, è stato il fondatore dell’omonimo clan e il suo soprannome deriva dalla numerosa prole: ben 27 figli avuti da una decina di relazioni nel corso della sua vita. L’organizzazione criminale dei Vollaro, in realtà, si è parecchio indebolita negli ultimi anni, in primis a causa della morte del suo fondatore e poi anche a fronte delle scelte di molti suoi eredi, che hanno intrapreso strade distanti rispetto agli affari illeciti portati avanti dal capostipite. Ben due, in passato, sono state le guerre di camorra che hanno visto protagonisti i Vollaro: la prima tra il 1977 e il 1997, contraddistinta da scissioni interne e da una scia di sangue con una ventina di omicidi efferati, la seconda tra il 2002 e il 2003 con il clan Cozzolino di Ercolano. Di recente, in base alla relazione semestrale della Dia, sarebbero stati i Mazzarella a farsi largo a Portici, provando probabilmente ad approfittare del minore impatto del clan Vollaro sul territorio. E proprio con i Mazzarella, dopo una prima fase burrascosa, si sarebbe creata di recente una ‘convivenza pacifica’ a seguito di un accordo criminale per la spartizione degli affari illeciti. Ma intanto il raid di fuoco che è avvenuto durante la scorsa notte ora rischia di aprire una nuova frontiera negli scenari criminali della zona. E le indagini dei carabinieri sono attualmente in corso per comprendere chi siano gli esecutori e i mandanti della sparatoria. E per capire se questa ‘operazione’ possa rappresentare il preludio di una nuova guerra di camorra.