Washington (Usa), 24 apr. (LaPresse/AFP) – Il presidente francese, Emmanuel Macron, e l’omologo americano, Donald Trump, hanno chiesto un nuovo accordo sul nucleare iraniano, dopo che lo statunitense ha definito quello del 2015 “un disastro” e “da pazzi”. Macron ha affermato: “Quindi, ci auguriamo d’ora in poi di lavorare su un nuovo accordo con l’Iran”. Gli alleati europei hanno ripetutamente tentato di persuadere Trump a non ritirarsi dall’intesa con Teheran, che ha allentato le sanzioni all’Iran in cambio di impegni da parte di Teheran. Trump ha fissato al 12 maggio una scadenza per decidere sull’accordo, chiedendo modifiche che molti nelle capitali europee credono rappresentebbero una violazione legale. “Penso che faremmo un grande colpo nel fare un accordo più grande”, ha aggiunto Trump, sottolineando che dovrebbe essere posto su “solida basi”. E ha detto inoltre: “Questo è un accordo con fondazioni marce. È un accordo cattivo, è strutturato male”, “vedremo cosa succederà il 12”.
Quando gli è stato domandato che cosa intendesse parlando di un nuovo accordo, Macron ha aggiunto: “Non sto dicendo che ci sposteremo da un accordo a un altro”. Ha precisato che la nuova intesa dovrebbe includere tre elementi aggiuntivi: il programma di missili balistici, l’influenza nel Medioriente, ciò che accadrà dopo il 2025 quando secondo l’attuale intesa l’Iran dovrebbe esser in grado di far ripartire progressivamente il suo programma nucleare. Quindi, per il francese, l’accordo del 2015 sarebbe solo il “primo pilastro” di un eventuale altro più ampio. Per mesi, funzionari europei e americani hanno lavorato dietro le quinte per tentare di trovare un compromesso sulle richieste di Trump per cambiare l’accordo. L’Iran, intanto, ha messo in guardia sul fatto che aumenterà le sue attività di arricchimento, se gli Usa si ritireranno dall’accordo. E l’americano ha quindi reagito: “Non faranno ripartire nulla. Se lo faranno, avranno grossi problemi, più grandi di quanto abbiano mai avuti sinora”.