F1: Ferrari annuncia svolta e punta al Mondiale, Vasseur nuovo team principal

Quei sussurri sul Cavallino del futuro hanno avuto la conferma ufficiale. Dopo settimane di rumors e voci mai smentite, la Rossa alza il velo e annuncia il suo cambio di marcia tanto atteso.

Charles Leclerc (AP Photo/Matthias Schrader)

Quei sussurri sul Cavallino del futuro hanno avuto la conferma ufficiale. Dopo settimane di rumors e voci mai smentite, la Rossa alza il velo e annuncia il suo cambio di marcia tanto atteso. Il dopo Binotto per il rilancio di un team che insegue il titolo mondiale costruttori dal 2008 e quello piloti dal 2007, è affidato a Frederic Vasseur, nuovo team principal e general manager della Scuderia di Maranello. Francese 54enne, con un grande fiuto per i piloti (permise il debutto di Charles Leclerc nel 2018 con l’Alfa Romeo), l’uomo chiamato alla svolta in Ferrari ha dimostrato qualità di gestione della squadra che non sono passate inosservate. Ha recentemente ricoperto nel 2017 la carica di Ceo e team principal della Sauber Motorsport (attualmente Alfa Romeo F1 Team) e in precedenza, nel 2016, è stato team principal della Renault F1 Team.

Nelle parole si intuisce la grande stima che il Cavallino nutre in Vasseur che già nel corso del finale di stagione aveva avuto una serie di incontri dietro le quinte con i vertici della Rossa (fin dal Gp del Brasile), quando a Maranello si era deciso per un cambio di passo. “Ha un’esperienza di oltre 25 anni di successi nelle corse automobilistiche, a partire dalle formule junior e nell’ultimo decennio in Formula 1. Durante questo periodo, è stato ampiamente riconosciuto anche il suo successo nel promuovere piloti di talento, conquistando la serie GP2 sia nel 2005 (Nico Rosberg) che nel 2006 (Lewis Hamilton)”, si legge nella nota del team di Maranello che da tempo dunque puntava sul manager di Draveil, primo transalpino dopo la fortunata era Jean Todt a guidare la Rossa. L’obiettivo è replicare quel periodo d’oro. Vasseur non ha nascosto la propria soddisfazione e non vede l’ora di affrontare questa nuova avventura, la più impegnativa della sua lunga carriera. “Per me, un appassionato di motorsport da tutta la vita, la Ferrari ha da sempre rappresentato l’apice del mondo delle corse. Non vedo l’ora di lavorare con il team talentuoso e appassionato di Maranello, per onorare la storia e l’eredità della Scuderia e per conseguire dei risultati per i nostri tifosi in tutto il mondo”, ha confessato. L’obiettivo è fin troppo chiaro, interrompere il dominio della Red Bull di Max Verstappen e creare un team compatto, unito e che spinga in un’unica direzione.

Con il suo arrivo in Ferrari si è creato un effetto domino tra i team principal con quattro scuderie che annunciano ufficialmente un cambio al vertice una in fila all’altra, nello spazio di 24 ore. A catena sono cambiati anche i numeri uno di Williams, Alfa Romeo-Sauber (che dal 2026 diventerà Audi) e McLaren. Il 51enne ingegnere italiano Andrea Stella lascia con effetto immediato l’incarico di direttore esecutivo della McLaren e prende il posto del tedesco Andreas Seidl, che passa a un’altra sfida assumendo il ruolo di Ceo alla Sauber. Uno scenario analogo lo aveva vissuto nei primi mesi di quest’anno la Alpine che aveva scelto come proprio nuovo team principal Otmar Szafnauer, proto ad accettare la corte di Enstone lasciando la guida del team Aston Martin. E anche la Williams si rinnova cambiando due pedine importanti ai vertici con l’uscita di scena del team principal Jost Capito e del direttore tecnico Francois Xavier Demaison. L’addio del dirigente sportivo tedesco potrebbe essere legato al posto coem team principal che si è liberato la Sauber, ora che la Ferrari punta sulle qualità, l’intuito e la filosofia di Vasseur, l’uomo nuovo dei sogni in Rosso.

di Luca Masotto

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