Siria: la Turchia accetta il ritiro delle truppe dai territori occupati nel Nord

Lo riferisce il quotidiano siriano filogovernativo al-Watan

Smoke billows following Turkish bombardment on Syria's northeastern town of Ras al-Ain in the Hasakeh province along the Turkish border on October 9, 2019. - Turkey launched an assault on Kurdish forces in northern Syria with air strikes and explosions reported along the border. President Recep Tayyip Erdogan announced the start of the attack on Twitter, labelling it "Operation Peace Spring". (Photo by Delil SOULEIMAN / AFP)

MILANO – La Turchia ha accettato di ritirare le proprie truppe dai territori occupati nel Nord della Siria. Lo riferisce il quotidiano siriano filogovernativo al-Watan, citando fonti di Damasco, riguardo un incontro tenutosi a Mosca tra il ministro della Difesa turco Hulusi Akar e il generale Ali Mahmoud Abbas, alla presenza del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. La fonte citata dal quotidiano riferisce inoltre che “le parti riunite hanno confermato che la milizia del Pkk è una milizia per procura dell’America e di Israele e rappresenta il pericolo maggiore per la Siria e la Turchia”.

(LaPresse)

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