CASERTA – Una colonna di fumo nero si alza dai quintali di rifiuti ammassati nel garage, riversandosi lungo la scala della palazzina, invadendo gli appartamenti dove le famiglie si nascondono terrorizzate: momenti di paura nella nottata tra domenica e lunedì al Parco Schiavone dove un incendio è scoppiato nel piano sotterraneo, costringendo all’evacuazione di alcuni residenti delle palazzine di edilizia popolare.
Il racconto
E’ tarda serata quando si alzano le prime fiamme. Più che non il fuoco è stato il fumo a mettere in allarme gli inquilini del palazzo. Le esalazioni dell’immondizia bruciata, intrappolate nel locale sotterraneo, hanno invaso la scala dell’edificio. I miasmi hanno iniziato ad invadere le abitazioni. Immediato l’allarme dei residenti. In poco tempo sono giunti in via Mele i vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta che, con il supporto dei colleghi del distaccamento di Marcianise hanno domato le fiamme. Ore di lavoro per i caschi rossi, che hanno anche dovuto provvedere all’evacuazione delle famiglie, a rischio di intossicazione per via dei fumi.
I soccorsi
Sul posto è giunta anche un’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi. Fortunatamente nessuno è rimasto ustionato né gravemente intossicato. Soltanto in tarda nottata è stato possibile far rientrare i residenti all’interno delle proprie abitazioni. Il rogo, secondo le prime ricostruzioni, è partito all’interno dell’autorimessa. Probabilmente accidentale ma non si esclude alcuna ipotesi. Nella mattinata di ieri era ancora possibile sentire l’acre odore di plastica bruciata. All’ingresso dell’autorimessa, dove ancora si trovano all’interno alcuni veicoli, è stata installata una recinzione metallica. Alcuni nastri di segnalazione, bianchi e rossi, pendono inerti.
Uno scenario di guerra
Un vero e proprio inferno quello che è possibile scorgere al di là dell’inferriata provvisoria, uno scenario di guerra, un panorama sul degrado assoluto. I condomini di Kiev, colpiti dalle bombe della Russia, non sono tanto diversi. Quintali di immondizia sono stati abbandonati nel garage. La maggior parte accumulata in alcuni angoli, altra dispersa sul pavimento. C’è di tutto: da mobili vecchi a semplice immondizia. Parcheggiato lì un vecchio Ape Car, abbandonato come il resto e probabilmente nemmeno funzionante. I muri della rimessa sono stati ricoperti di graffiti dai vandali. Almeno quelli che non erano irraggiungibili a causa delle montagne di immondizia. L’intonaco ha ceduto al punto che è più quello caduto a terra che non quello ancora attaccato ai muri.
Il precedente
Non è la prima volta che accade un episodio del genere. Già diversi anni prima un violento incendio mise a repentaglio l’incolumità dei residenti che abitano le palazzine del Parco Schiavone. Non aiuta che, proprio lì vicino, vi siano gli allacci per i contatori dell’energia elettrica. Anche in quell’occasione si rese necessaria l’evacuazione degli appartamenti. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Parco Schiavone, una trappola mortale.
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