NAPOLI – E’ l’Ora della Terra. Alle 20,30 torna Earth Hour, l’evento globale del Wwf che dal 2007 unisce le persone in tutto il mondo invitandole a spegnere le luci per un’ora col desiderio di mostrare, attraverso questo gesto simbolico, quanto forte possa essere l’impatto di un’azione condivisa per salvare il Pianeta. L’Ora della Terra non è solo un appuntamento internazionale, ma la richiesta di unire le forze per agire e avere meno emissioni e più ambiente nelle nostre vite. E’ proprio l’equazione “- CO2 +Natura = Futuro” il messaggio scelto dal Wwf Italia per invitare cittadini, comunità e aziende a spegnere le luci e regalarsi un’ora per la Terra, dedicando 60 minuti ad un’azione positiva per il futuro del nostro fragile Pianeta.
Evento globale
Milioni di persone in oltre 190 Paesi parteciperanno con l’obiettivo di trasformare questa singola ora in milioni di ore di azioni e momenti di consapevolezza sui rischi legati alla perdita di Natura e agli impatti del cambiamento climatico. Allo stesso tempo, l’Ora della Terra di quest’anno servirà anche come potente promemoria sull’importanza del nostro Pianeta, della necessità di proteggerlo e su quanto poco tempo abbiamo per farlo, per un futuro più giusto e sostenibile per tutti. Earth Hour 2023, infatti, arriva sulla scia dello storico accordo Kunming-Montreal alla COP15 che, nel dicembre 2022, ha visto il mondo impegnarsi per arrestare e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. I prossimi sette anni saranno, quindi, cruciali per garantire che il decennio si concluda con più Natura e biodiversità rispetto a quella presente all’inizio e per rimanere sotto la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale, per evitare danni irreversibili al nostro Pianeta e alle nostre vite.
L’Italia al buio
Il Wwf in Italia ha attivato la sua rete di volontari e le Oasi, che spegneranno i monumenti delle principali città e organizzeranno iniziative e appuntamenti. L’evento centrale italiano si svolgerà al Colosseo, e a spegnerlo con la riproduzione di un interruttore gigante un ospite speciale, che verrà svelato proprio al momento dell’interruzione dell’energia elettrica. Ma tantissime sono le iniziative organizzate sul territorio dai volontari Wwf: da cene a lume di candela a passeggiate notturne e osservazioni del cielo, ma anche stand informativi e laboratori per bambini e famiglie.
Piazze e monumenti
Sono oltre 200 le adesioni all’evento internazionale ricevute, con ben 13 i capoluoghi di regione che in Italia spegneranno monumenti significativi. Oltre al Colosseo, in Italia si spegneranno le luci esterne di Palazzo Madama (Senato della Repubblica), Palazzo Montecitorio (Camera dei Deputati), Palazzo Chigi (Presidenza del Consiglio dei Ministri). Un’ora a luci spente anche per l’Arena di Verona, Piazza Pretoria a Palermo, Palazzo del Podestà a Bologna, Piazza San Marco a Venezia, a Trento si spegneranno il Castello del Buonconsiglio e il Muse, a Firenze il Duomo, Palazzo Vecchio, la Chiesa di Santa Croce, Ponte Vecchio, la Statua del David a Piazzale Michelangelo, a Parma il municipio, a Trieste la facciata principale del Palazzo Municipale, a Pistoia il loggiato del Palazzo comunale, il Comune di Potenza, Piazza Duomo a Catania (Palazzo degli Elefanti) Porta San Biagio a Lecce e in Abruzzo hanno aderito ad Earth Hour 2023 i parchi nazionali, l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, l’Aquila e i capoluoghi di provincia Chieti, Pescara e Teramo.
Napoli e Caserta
A Napoli si spegnerà la facciata di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio e del Maschio Angioino. Nel Casertano parteciperanno diversi comuni: a Lusciano resteranno al buio la sede comunale, Palazzo Ducale, piazza Torre e viale Manzoni, a Casagiove i monumento e piazza degli Eroi e a Santa Maria Capua Vetere la piramide dell’aula magna dell’I.C. Uccella. Parteciperà all’evento anche il Wwf del capoluogo di Terra di Lavoro, ma svelerà l’appuntamento nella giornata di oggi.
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