CASERTA (Ernesto Di Girolamo) – Quindici arresti per gli scontri prima di Paganese-Casertana: in quella occasione ci fu un agguato dei tifosi di casa ai sostenitori ospiti della Casertana, arrivati nella cittadina salernitana per il derby campano di serie D. Appena qualche giorno dopo quel 22 gennaio erano scattati gli arresti per 7 sostenitori della Paganese e due della Casertana, alcuni dei quali già avevano il Daspo. Ora ulteriori indagini hanno consentito di individuare altri ultrà che avevano partecipato agli incidenti. E agli arresti domiciliari sono finite altre 15 persone (due tifosi della Casertana, uno difeso dall’avvocato Alfonso Iovino).
Le indagini
L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, e altre riprese amatoriali, hanno permesso agli investigatori di risalire all’identità degli ultrà. Le misure restrittive sono state firmate dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della Procura coordinata da Antonio Centore che aveva indagato quasi duecento persone. Il presunto autore del lancio del fumogeno verso l’autobus sul quale viaggiavano i tifosi della Casertana, che ha poi causato l’incendio del mezzo, è tra le 15 persone poste agli arresti domiciliari in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Nocera Inferiore nell’ambito delle indagini sugli scontri tra ultras di Paganese e Casertana. Si tratta di un 29enne di Pagani.
I reati contestati
I reati contestati agli indagati dai pm titolari delle indagini, coordinati dal procuratore di Nocera Inferiore Antonio Centore, sono resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale esplodente, di oggetti contundenti e fumogeni, nonché la partecipazione alla rissa tra opposte tifoserie, violenza, resistenza e le lesioni causate, tra gli altri, a un militare dell’Arma dei Carabinieri, con l’aggravante di aver commesso i fatti nel corso di una manifestazione sportiva: l’incontro di calcio tra la Paganese e la Casertana. Altri destinatari del provvedimento sono tre residenti nella zona degli scontri, autori del lancio di sassi, bottiglie e oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria che percorreva a piedi la via in direzione dello stadio.
Le identificazioni
Sono stati infine identificati alcuni degli autori degli atti di devastazione commessi nei pressi dello stadio della Paganese, durante il trasferimento verso il “Marcello Torre”. In particolare, frange di ultras della Casertana, brandendo mazze e bastoni e con il lancio di pietre e oggetti contundenti, hanno causato danni alle auto in sosta e ai mezzi delle forze dell’ordine intervenute. Gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo preannunciano la costituzione di parte civile per la Mataluna Viaggi per la distruzione del pullman.
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