NAPOLI – Assorbire anidride carbonica e trasformarla in modo da migliorarne l’impatto sul nostro pianeta. Al Politecnico di Milano e all’Università Bicocca è stata presentata una innovativa tecnologia che trasforma l’anidride carbonica contrastando il riscaldamento globale. Si chiama ‘Limenet’ ed è una nuovissima tecnologia green. Limenet è una società benefit deep tech che vanta collaborazioni industriali e partnership internazionali con l’ambizione di scalare alle giga-tonnellate la tecnologia di stoccaggio di CO2 in forma di bicarbonati.
TEMPERATURE
L’Accordo di Parigi del 2015 ha posto le basi per limitare l’innalzamento della temperatura globale a 1,5° C. Se il trend degli ultimi anni fosse confermato, il riscaldamento globale prodotto dall’uomo raggiungerebbe 1,5° C tra il 2030 e il 2050. Tuttavia, anche se le emissioni si fermassero domani, la CO2 presente nell’atmosfera impiegherebbe secoli per essere assorbita naturalmente. Nel frattempo il riscaldamento della Terra continuerebbe. Per questa ragione, adesso, e nei prossimi anni, è necessario rimuovere la CO2 realizzando emissioni negative. I Paesi oltre a dover ridurre velocemente le emissioni di gas serra devono eliminare dall’atmosfera miliardi di tonnellate di CO2 già presenti, o sarà impossibile raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul mitigamento climatico.
TECNOLOGIA
Limenet ha progettato, brevettato e ingegnerizzato, una tecnologia innovativa per lo stoccaggio del carbonio. Questa tecnologia funziona così: da carbonato di calcio, acqua marina ed energia rinnovabile, Limenet è in grado di trasformare l’anidride carbonica, raccolta dall’atmosfera o da altre sorgenti, in una soluzione acquosa (a pH 8.15 marino) di bicarbonati di calcio. Così facendo si ottiene una soluzione di stoccaggio di CO2 duratura e stabile all’interno del mare e degli oceani. Questo processo non solo stocca anidride carbonica ma, dissolvendo i composti carbonatici nell’acqua marina, ne aumenta l’alcalinità, cioè la capacità di resistere ai cambiamenti nei livelli di acidità, con possibili benefici per il biota marino.
L’IDEA DALLA NATURA
I processi di assorbimento del carbonio avvengono naturalmente e fanno parte del ciclo del carbonio. Per millenni hanno mantenuto stabile l’equilibrio carbonico della nostra atmosfera. I principali depositi di anidride carbonica del nostro pianeta, infatti, sono proprio mari e oceani. Tra questi processi di assorbimento si può trovare il ciclo geologico del carbonio che può essere semplificato così: l’acqua salata dell’idrosfera assimila l’anidride carbonica e ne neutralizza l’acidità grazie alle rocce carbonatiche. Questo fenomeno, tuttavia, è troppo lento per sostenere le emissioni antropogeniche, che sono in continua crescita. Oggi il mare e la biosfera non sono più in grado di bilanciare l’eccessiva quantità di anidride carbonica in atmosfera, che ha come conseguenza l’effetto serra e un forte aumento dell’acidificazione dell’acqua marina, mettendone in pericolo l’intero ecosistema.
IL CICLO DEL CARBONIO
Limenet si ispira al ciclo geologico del carbonio, un processo naturale attraverso il quale il carbonio viene scambiato tra la geosfera (terreno), l’idrosfera (mari e oceani), la biosfera (acque dolci) e l’atmosfera terrestre. Tutte queste porzioni della Terra, infatti, possono essere considerate dei grandi serbatoi di carbonio, che, in base a determinate condizioni, fanno transitare la CO2 da una parte all’altra. Limenet replica il ciclo geologico del carbonio, ma aumenta la velocità di questo processo. La tecnologia, infatti, è progettata per accelerare esponenzialmente la dissoluzione del calcare (fino a scale giornaliere), che insieme alla CO2 (assorbita dall’aria o direttamente dai flussi di scarico prima che raggiungano la nostra atmosfera) e all’acqua del mare, produce emissioni negative sotto forma di bicarbonati di calcio.
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