NOLA – Incendiate l’auto e la moto del sindaco Carlo Buonauro. E’ il terzo raid incendiario ai danni di un amministratore locale di Nola. Il primo si è consumato lo scorso febbraio. Ad andare a fuoco fu l’auto del consigliere delegato alla frazione di Polvica Erasmo Scotti. Un individuo, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, ruppe il vetro anteriore del veicolo e gettò all’interno un ordigno incendiario, forse una molotov. La notte del 10 e dell’11 maggio, in un cortile residenziale nel centralissimo corso Tommaso Vitale è stata poi incendiata un’utilitaria intestata a Roberto De Luca, commercialista, ex assessore del Comune di Nola in passato nonché marito dell’attuale delegata al Bilancio Lucianna Napolitano Bruscino. Quel giorno pioveva a dirotto ma questo non impedì alle fiamme di distruggere il veicolo. Una circostanza che ha indotto i vigili del fuoco e gli agenti del commissariato di Polizia di Nola a seguire la pista dolosa anche se non fu trovata la tanica. La scorsa notte è poi toccato a un’automobile e a una moto del primo cittadino Buonauro. Il ritrovamento di una tanica di carburante non lascia spazio a dubbi: il rogo è doloso. Tra l’1 e l’1,30, ignoti si sono intrufolati all’interno del cortile della villetta dove il sindaco abita con la sua famiglia tra via San Luca e via Antica Muraglia e hanno dato fuoco ai due veicoli che sono stati completamente distrutti. Sono stati attimi di grande tensione. Le fiamme hanno lambito e danneggiato un muro adiacente. I veicoli erano parcheggiati sotto a un porticato dove insistono le finestre delle camere da letto dei figli del sindaco. Tempestivo l’intervento dei vigili del fuoco che hanno spento le fiamme prima che potessero propagarsi ulteriormente e poi hanno eseguito alcune verifiche per accertare l’agibilità della struttura. Raggiunto telefonicamente da Cronache Buonauro ha preferito non rilasciare dichiarazioni o commenti in merito, si è limitato a confermare la matrice dolosa del rogo. Dal tono della voce era evidente il suo sgomento. Immediata l’ondata di solidarietà nei suoi confronti da parte di tutte le forze politiche locali e di tanti altri rappresentanti istituzionali regionali e nazionali, di ogni schieramento politico. L’allerta da parte delle forze dell’ordine è massima. Non si esclude che dietro questi raid incendiari ci sia un’unica regia. Una regia che sembrerebbe quasi aver seguito una linea progressiva in termine gerarchici: prima è stato colpito un consigliere comunale, poi un’assessora e infine il primo cittadino, la carica più importante della città. Come se i responsabili avessero ogni volta alzato la posta in gioco. Oltre alle dinamiche di questi raid, ossia il rogo delle automobili, l’altro comune denominatore è proprio il fatto che le vittime hanno tutte degli incarichi e dei ruoli amministrativi. Gli attentati sembrano profilarsi come degli atti intimidatori e di pressione fatti proprio ai danni dell’intera amministrazione comunale. L’obiettivo allora è capire quali sono i motivi dietro i raid e la strategia perseguita dai responsabili: a cosa vogliono arrivare con queste intimidazioni dalle fattezze criminali? Questo è uno degli interrogativi sul taccuino degli investigatori che però preferiscono mantenere il riserbo al riguardo. Sarà fondamentale per il prosieguo delle indagini l’analisi dei filmati delle varie telecamere di videosorveglianza installate lungo il territorio comunale Il clima inizia a farsi pesante a Nola.
Il Consiglio si compatta contro gli attentati. Il Governatore: “Siamo al fianco del sindaco”
NOLA (ab) – “Il grave episodio impone una discussione che coinvolga l’intera amministrazione comunale”. Queste le parole del presidente del Consiglio comunale di Nola Francesco Pizzella. Ieri è stata convocata in via urgente una conferenza dei capigruppo in cui è stata fissata una seduta consiliare straordinaria per lunedì mattina in cui si discuterà dei tre raid incendiari che hanno colpito prima il consigliere Scotti, poi l’assessora Bruscino e suo marito e infine il sindaco Buonauro. La recrudescenza dei raid ha iniziato ad allarmare non poco il mondo politico e i rappresentanti istituzionali locali che vogliono mandare un segnale chiaro: non si può accettare in nessuno modo questa deriva violenta. Motivo per il quale si proveranno a mettere da parte le varie tensioni politiche che hanno caratterizzato la maggioranza negli ultimi giorni. E’ molto probabile che lunedì venga raggiunta l’intesa per un atto di indirizzo, una risoluzione congiunta finalizzata a sollecitare la Prefettura e le forze dell’ordine a profondere il massimo impegno nella tutela degli amministratori e nel reprimere eventuali ingerenze criminali e regie occulte. In attesa del Consiglio, si è già fatto promotore di una richiesta simile un consigliere regionale del Pd, il nolano Massimiliano Manfredi. “Nel pieno rispetto del lavoro che stanno conducendo le forze dell’ordine e la magistratura, chiedo al Prefetto di Napoli di seguire personalmente la vicenda e di convocare al più presto una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Allo stesso tempo, auspico che tutte le forze politiche, a prescindere dalle appartenenze, comprendano la delicatezza del momento e sappiano distinguere le legittime posizioni di parte dalla difesa di Nola e delle sue istituzioni democratiche” ha affermato. Ai messaggi di solidarietà si è unito anche suo fratello, Gaetano, il sindaco di Napoli: “Massima solidarietà e vicinanza al sindaco di Nola Carlo Buonauro per il grave episodio verificatosi stanotte (ieri, nda)”. “La Regione è sempre al fianco di tutti gli amministratori che, come il sindaco Buonauro, sono impegnati sul territorio per diffondere la cultura della legalità e contrastare ogni forma di criminalità” questa la posizione assunta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Sempre dalla Regione Campania, la consigliere Carmela Rescigno ha affermato che vuole convocare in audizione il sindaco Buonauro presso la commissione Anticamorra che presiede. “Piena solidarietà al sindaco di Nola per la vile intimidazione – ha affermato – Occorre far piena luce sull’accaduto. Ho intenzione nelle prossime ore di convocare il sindaco in audizione in commissione Anticamorra per avviare tutte le verifiche del caso. Le forze oscure non condizioneranno la vita amministrativa della città di Nola”.
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