BOSTON – Le operazioni di ricerca del sottomarino turistico disperso durante una visita al relitto del Titanic continuano senza sosta, con un imponente dispiegamento di forze della Guardia Costiera degli Stati Uniti e delle forze armate canadesi. A bordo del sottomarino ci sono cinque persone, e le riserve di ossigeno garantiscono un’autonomia compresa tra le 70 e le 96 ore, rendendo questa una corsa contro il tempo.
Misel Joe, capo del gruppo indigeno canadese che possiede la nave madre “Polar Prince” dalla quale il sottomarino “Titan”, lungo 7 metri, è stato lanciato domenica, ha rivelato all’emittente pubblica canadese CBC che gli Stati Uniti hanno inviato un altro sottomarino per partecipare alle operazioni di salvataggio.
Le autorità canadesi hanno inviato nell’area, situata a circa 380 miglia nautiche (700 chilometri) a sud di St. John’s, Terranova, la nave della Guardia Costiera “Kopit Hopson 1752” e un aereo da pattugliamento marittimo Lockheed CP-140 Aurora.
La OceanGate Expeditions, proprietaria del sottomarino, ha affermato di fare “ogni passo possibile” per riportare in salvo i cinque membri dell’equipaggio e ha espresso gratitudine per l’aiuto ricevuto nelle ricerche.
In una dichiarazione ufficiale, la compagnia ha dichiarato: “Siamo profondamente grati per l’assistenza urgente ed estesa che stiamo ricevendo da più agenzie governative e compagnie di acque profonde mentre cerchiamo di ristabilire il contatto con il sommergibile”. Ha inoltre sottolineato che l’attenzione principale è rivolta al benessere dell’equipaggio e che ogni passo possibile viene intrapreso per riportare i membri dell’equipaggio in sicurezza.
Il sottomarino “Titan”, trainato dalla nave “Polar Prince”, era partito venerdì da St. John’s di Terranova, in Canada, diretto al luogo dell’affondamento del Titanic. Il relitto si trova a una profondità di 3800 metri sul fondo dell’Atlantico.
Il premier di Terranova e Labrador, Andrew Furey, si è espresso sulla vicenda tramite Twitter, affermando di essere fiducioso che “la Guardia Costiera degli Stati Uniti localizzerà il sottomarino e i suoi passeggeri molto presto”.
“Terranova e Labrador hanno una lunga storia che la collega al relitto del Titanic, con i turisti che lasciano il nostro porto per visitare il sito”, ha aggiunto Furey, sottolineando l’importanza di questa ricerca sia dal punto di vista umano che culturale.
La speranza è che le autorità e le squadre di soccorso riescano a localizzare il sottomarino disperso al più presto e a riportare in salvo i membri dell’equipaggio. Le operazioni di ricerca continuano con grande impegno e l’attenzione del mondo intero è rivolta a questo drammatico salvataggio in corso.