De Luca a muso duro: “Dal Pd linea ottusa”

Vincenzo De Luca

NAPOLI – Suo figlio Piero sfilerà in piazza con Elly Schlein contro l’autonomia differenziata, ma non è certo un segnale di pace. Vincenzo De Luca ieri ha attaccato a testa bassa la leadership del Pd e le relative strategie sui principali temi dell’agenda politica. Stavolta non le ha mandate a dire. E lo ha fatto senza neanche nominare Schlein che, nonostante l’incontro avuto pochi giorni fa a Napoli, sembra per il governatore poco più di un ologramma. Primo tema, l’abuso d’ufficio: “Sono tra quelli che hanno apprezzato l’iniziativa di Nordio e hanno criticato l’ottusità e l’ipocrisia del Partito democratico che ha avuto, per parecchio tempo, la responsabilità del ministero della Giustizia e non ha fatto niente. L’abuso d’ufficio poteva essere modificato, ci sono stati magistrati di valore come Cantone ai tempi della sua direzione dell’Anticorruzione che avevano avanzato delle ipotesi di modifica, di correzione, ma nessuno ha fatto niente. E’ diventato inevitabile, a un certo punto, mettere in campo l’ipotesi di cancellazione. E’ l’unico modo per poter aprire una discussione seria”. Finita? Neanche per idea. “Ogni tanto si sveglia qualche forza politica e fa un’iniziativa sull’autonomia. Dovete riequilibrare il Fondo sanitario nazionale mandando le risorse che mancano alla Campania, dovete sbloccare il Fondo Sviluppo e Coesione che è bloccato da un anno nell’indifferenza generale: abbiamo bisogno di cose concrete, non di convegni e chiacchiere al vento sull’autonomia”, ha rincarato la dose a poche ore dalla manifestazione organizzata da Schlein proprio su questo tema. E alla quale sarà presente anche il figlio del presidente della Regione Campania. La segretaria dem, in una intervista al Domani, è tornata a parlare di De Luca: “In alcuni territori c’è chi si sente padrone delle tessere. Ma il Pd ha i suoi anticorpi, tant’è che siamo riusciti a vincere le primarie. E questo ci dà la forza di fare delle scelte. Non le faccio tutto da sola. Difficilmente faccio una scelta senza sentire prima dieci campane diverse, ma scelgo bene le campane. Non torneranno i caminetti”. Il problema è che intorno al caminetto della segretaria sembrano rimasti in pochi. E De Luca non sembra intenzionato, neanche minimamente, a farsi da parte. 

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