CASAL DI PRINCIPE -Prima affiliato al clan dei Casalesi, poi collaboratore di giustizia e ora presunto rapinatore: è il percorso criminale, lungo oltre 20 anni, di Massimo Pannullo, alias Candy Candy. Il 51enne è stato arrestato, su ordine della Procura di Napoli Nord, con l’accusa di aver svaligiato sette negozi (per nove volte) tra Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa e Villa Literno. Ad ammanettarlo sono stati i carabinieri di di Casal di Principe e di Aversa.
Le indagini
L’attività investigativa dei militari ha permesso di raccogliere elementi tali da far ritenere alla Procura che l’autore di queste rapine sia Pannullo. Il 51enne si sarebbe reso protagonista di episodi che negli ultimi mesi hanno destato “un grave allarme sociale”, ha fatto sapere in una nota il procuratore Maria Antonietta Troncone, determinando l’immediato avvio dell’indagine. Pannullo è stato portato al carcere di Poggioreale.
Il collaboratore di giustizia
Il 51enne di Casal di Principe aveva iniziato a collaborare con la giustizia nel dicembre del 2003. Stando a quanto raccontò agli inquirenti da pentito, era stato inserito dal clan dei Casalesi nel gruppo Schiavone attivo nelle zone di Capua e Santa Maria La Fossa, alle dirette dipendenze del ras Carlo Del Vecchio, alias Carlino. Per il ruolo di affiliato che ricopriva, avrebbe incassato mille euro al mese. La compagine in cui avrebbe militato dal 2001 alla data del pentimento, si occupava prevalentemente di estorsioni. Il 51enne da diverso tempo aveva concluso il suo percorso di collaborazione con la giustizia e gli erano state revocate le misure di protezione (era stato ‘capitalizzato’). Non avendo più vincoli, aveva scelto di tornare nell’Agro aversano dove, stando a quanto ricostruito dagli investigatori di Casal di Principe e Aversa, si sarebbe dedicato alle rapine.
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