CASAL DI PRINCIPE – La rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza prevista dal ministro Raffaele Fitto mette in allarme i Comuni. I finanziamenti verso l’eliminazione, a quanto si apprende, riguarderebbero in particolar modo i progetti per risolvere la problematica del dissesto idrogeologico e l’efficientamento energetico, questioni che interessano in maniera consistente i comuni della provincia di Caserta e dell’Agro Aversano, alle prese da tempo con allagamenti e strutture non adeguate a quest’epoca. Con la rimodulazione, però, i sindaci si trovano adesso spiazzati, con fondi, anche consistenti, finiti in un limbo di indecisione. Cantieri già avviati, progettazioni già incaricate.
E ora, andare avanti o meno? Cosa fare? Per questo il sindaco di Casal di Principe, Renato Natale (nella foto), ha deciso di non perdere tempo e di scrivere direttamente al ministro Fitto (nota indirizzata per conoscenza anche alla Meloni e ai parlamentari locali) per chiedere spiegazioni. “Dopo 40 anni di dominio criminale – dice Natale – il Pnrr ci era sembrato una straordinaria occasione per superare limiti, eliminare le macerie di cui prima, e ricostruire una comunità degna delle aspettative dei nostri giovani ma anche delle generazioni più adulte che tanto hanno sofferto negli anni del dominio criminale. Siamo riusciti ad ottenere finanziamenti per oltre 26 milioni di euro, e questo grazie all’impegno straordinario dei nostri dipendenti, che benché in numero ridotto sono riusciti ad intercettare tutti i bandi e a progettare tutti gli interventi ritenuti fondamentali per questo territorio, senza ritardi sulle tabelle di marcia, stabilite dal Governo e dall’Europa.
Ma ora la rimodulazione del Pnrr, voluta dal Consiglio dei Ministri con il Visto della Comunità Europea, preoccupa fortemente, perché tanti progetti, completi degli importi aggiuntivi delle opere indifferibili, per ben 15.206.000,00 non hanno più copertura finanziaria nel Pnrr, annullando di fatto tutte le attestazioni fatte dai Responsabili dei Settori”. Si tratta di molti progetti che riguardano i beni confiscati alla camorra e questo, come sottolinea il sindaco a Cronache “non è un buon segnale nella lotta alla criminalità”. Per i lavori già affidati, come per le progettazioni assegnate a professionisti, si corre il rischio che il tutto ricada sulle scarse disponibilità del bilancio comunale, mandando l’Ente in dissesto. Natale chiede come regolarsi sulle criticità segnalate: “Cosa dobbiamo fare? Quello del governo è stato un errore di valutazione che sta provocando una serie di opposizioni, ora servono risposte”.
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