SANTA MARIA CAPUA VETERE – Una situazione incandescente e sul punto di esplodere. Il Palazzo Noviello è ormai nelle mani di persone che hanno occupato gli alloggi senza aver alcun titolo. Una vera e propria occupazione militare contro la quale i residenti, quelli regolari, si stanno battendo da settimane. Poco meno di due mesi fa gli abitanti hanno lanciato un appello all’amministrazione comunale, richiedendo a gran voce alle autorità competenti di intervenire. Lettera morta. E prosegue lo scontro, non solo verbale, tra abitanti regolari e residenti abusivi. I primi contestano ai secondi di aver portato solo problemi nella zona. Il male minore è rappresentato dalla tendenza, diffusa tra gli abusivi, a non osservare la raccolta differenziata. Azioni che comportano una mole non quantificabile di degrado. E poi c’è il danno erariale per il mancato pagamento dei canoni. Un gap che, prima o poi, peserà sulle finanze pubbliche. La convivenza forzata si traduce ogni giorno in disordini in termini di sicurezza. L’altra sera un uomo ha aggredito una donna, una sua parente. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia di Stato. Decine di persone seguivano la scena dai balconi e dalle finestre. In strada si è radunato un gruppetto di parenti dell’aggressore. Urlavano e sbraitavano. Scene concitate che alcuni abitanti, quelli perbene, hanno voluto filmare con gli smartphone. Quando hanno deciso di prendere casa a Palazzo Noviello non hanno certo scelto di convivere con il degrado urbano e sociale. L’autore dell’aggressione è risultato essere un occupante abusivo.
Non solo degrado e problemi di vicinato, nel complesso residenziale in via Roberto d’Angiò. E già perché su Palazzo Noviello aleggiano gli spettri della criminalità. Nella zona, infatti, sarebbe stata avviata una fiorente attività di spaccio di stupefacenti. Questo, almeno, è quanto trapela dal perimetro del complesso residenziale. E sul caso si muovono anche i rappresentanti politici locali: “Occorre risolvere con urgenza la problematica delle occupazioni abusive degli immobili comunali che porta con sé tante altre questioni irrisolte – commenta Raffaele Aveta, avvocato e consigliere comunale del M5s – Il Comune ha il dovere di intervenire in modo energico e risolutivo”. La problematica è stata sollevata più volte, dallo stesso Aveta, in aula consiliare. Finora, però, gli sforzi sono sembrati vani. “Per questo, dopo aver già più volte denunciato la situazione – dichiara – abbiamo presentato un’apposita interrogazione consiliare e scritto al prefetto per chiedere interventi urgenti”.
