NAPOLI – La faida di camorra a Pianura prosegue senza sosta con continui ribaltamenti di fronte nella battaglia tra i Carillo-Perfetto e gli Esposito-Calone-Marsicano per il controllo delle piazze di spaccio tra le palazzine di edilizia popolare. Secondo le informazioni in possesso degli investigatori, pare che negli ultimi tempi gli eredi dei Mele, grazie all’intervento del clan Esposito di Bagnoli, siano riusciti a superare il momento di difficoltà culminato con l’uccisione di Antonio Gaetano, ferito a colpi di arma da fuoco a Mergellina a metà marzo e morto in ospedale qualche settimana dopo. Anzi, grazie al sostegno degli uomini guidati da Massimiliano Esposito, i Marsicano sono riusciti a mettere di nuovo i Carillo-Perfetto spalle al muro. Per questo motivo gli eredi dei Pesce-Marfella si sono attivati per reperire le armi da utilizzare nella guerra di camorra. A confermarlo è stata l’ultima operazione delle forze dell’ordine, che in un’abitazione di via Evangelista Torricelli, quartier generale dei Carillo-Perfetto, hanno rinvenuto e sequestrato un fucile a canne mozze con matricola abrasa, 3 coltelli a serramanico, manganelli telescopici, una maschera e diversi walkie talkie. I controlli non sono terminati. Anzi, carabinieri e poliziotti in borghese continuano le ispezioni per reperire l’arsenale del clan. Controlli all’interno di box e di strutture abbandonate
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