Muore nel parcheggio dell’ospedale pochi minuti dopo essere stato dimesso

Il 42enne di Grazzanise aveva raggiunto lunedì sera il pronto soccorso di Pineta Grande. Sequestrata dai carabinieri la cartella clinica a seguito della denuncia dei familiari

CASTELVOLTURNO – Aveva raggiunto il pronto soccorso da solo, in auto: Angelo Lanna, 42enne, si era sentito male lunedì sera, mentre si trovava a casa, nella sua Grazzanise. Ma senza mettere in allarme familiari e amici, aveva deciso di raggiungere Pineta Grande senza essere accompagnato. Voleva farsi controllare. E dalla clinica di Castelvolturno, Angioletto (così era conosciuto in paese), tragicamente non è più tornato.
Le prime analisi degli enzimi, stando a quanto trapelato, sarebbero risultate leggermente alte, ma poi i valori erano rientrati. E al secondo controllo l’esito aveva dimostrato una situazione regolare. Angelo aveva raggiunto il parcheggio e rimessosi nella sua auto aveva varcato il cancello. Ma pochi metri dopo, la corsa della vettura si è arrestata alla rotatoria che si trova all’esterno dell’area di sosta. Un altro malore. Una guardia giurata in servizio presso la clinica, stando a quanto ricostruito, aveva visto la macchina andare a sbattere contro la rotonda e subito era corsa sul posto e allertato i soccorsi. Ma quando Angelo era rientrato al pronto soccorso, era già troppo tardi.
Adesso toccherà agli inquirenti fare luce sulle cause del decesso, colmare i vuoti dei racconti raccolti finora, ripercorrere esattamente le tappe di questa tragedia e stabilire se era possibile o meno evitarla.
I familiari del 42enne hanno sporto denuncia ai carabinieri di Castelvolturno che, delegati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno sequestrato la cartella clinica.
Il corpo di Angelo ora si trova presso l’istituto di medicina legale di Caserta, dove nelle prossime ore sarà sottoposto ad autopsia.
La sua famiglia, rappresentata dall’avvocato Paolo Raimondo, ha già dato in carico ad un consulente per farlo partecipare all’esame.
La notizia del decesso, iniziata a circolare ieri, nelle prime ore della mattina, ha sconvolto l’intera comunità grazzanisana. Angelo, ragazzo solare, sempre disponibile con chi aveva bisogno, lascia Stefania, la moglie, e due figli, di cui uno di appena 5 mesi. Era circondato da un solido gruppo di amici che gli voleva bene e con cui Angelo amava trascorrere il tempo libero. Amava il suo paese ed era tra gli attivisti del comitato festeggiamenti di San Giovanni Battista. E ora quel territorio a cui tanto era legato sicuramente non lascerà soli Stefania e i suoi figli.
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