GAZA – La situazione in Medio Oriente continua a precipitare, con gli ultimi sviluppi che vedono un blitz notturno dell’esercito israeliano nell’ospedale di al Shifa e le accuse di Hamas di un attacco indiscriminato contro la struttura medica. Nel frattempo, la polizia israeliana ha aperto un’inchiesta sugli stupri presumibilmente perpetrati da membri di Hamas lo scorso 7 ottobre. La morte della 19enne soldatessa Noa Marciano, precedentemente tenuta in ostaggio a Gaza, aggiunge un ulteriore strato di drammaticità a una situazione già tesa.
Il blitz notturno condotto dall’esercito israeliano nell’ospedale di al Shifa ha sollevato critiche e preoccupazioni a livello internazionale. Hamas ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale, chiedendo interventi mirati per salvare i pazienti della struttura ospedaliera e dichiarando la disponibilità a ricevere ispezioni per confermare la natura medica dell’ospedale. Israele, d’altro canto, sostiene che l’operazione militare mirava a colpire obiettivi terroristici all’interno dell’ospedale, sostenendo che Hamas abusi delle strutture civili per scopi bellici. Questa versione degli eventi ha portato a un acceso dibattito sulla legittimità e sulla proporzionalità delle azioni israeliane, con organizzazioni internazionali che chiedono chiarezza e indagini approfondite sulla situazione.