Hamas, il leader Ismail Haniyeh ucciso in un raid in Iran

L'attacco non è stato rivendicato ma i sospetti sono immediatamente ricaduti su Israele. L'organizzazione palestinese: "Assassinio non resterà impunito"

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato assassinato a Teheran, come annunciato dalla Guardia Rivoluzionaria iraniana e riportato dalla tv di Stato dell’Iran. L’attacco non è stato rivendicato, ma i sospetti sono immediatamente caduti su Israele, che aveva promesso di eliminare Haniyeh e altri leader di Hamas in seguito all’attacco del 7 ottobre nel sud di Israele, in cui morirono 1.200 persone e furono prese in ostaggio circa 250.

La Presenza di Haniyeh a Teheran

Haniyeh si trovava nella capitale iraniana per partecipare alla cerimonia di giuramento del nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, tenutasi martedì. L’Iran non ha fornito dettagli sulle modalità dell’assassinio e la Guardia Rivoluzionaria ha dichiarato che l’attacco è oggetto di indagine. Dopo aver lasciato la Striscia di Gaza nel 2019, Haniyeh viveva in esilio in Qatar.

Le Reazioni Internazionali

Gli analisti della tv di Stato iraniana hanno immediatamente attribuito a Israele la responsabilità dell’attacco. Israele, al momento, non ha commentato, mantenendo il tradizionale silenzio quando si tratta di operazioni attribuite al Mossad, la sua agenzia di intelligence.

Le Dichiarazioni di Hamas

Hamas ha confermato l’uccisione di Haniyeh, specificando che è stato vittima di un raid aereo sulla sua residenza a Teheran. In un comunicato, Hamas ha accusato Israele, definendo l’attacco un “attacco sionista”. “Il fratello leader Ismail Haniyeh è un martire”, si legge nella dichiarazione del gruppo palestinese, che ha anche ribadito la disponibilità a sostenere i “costi” della causa palestinese, inclusa la morte per martirio.

Minacce di Ritorsioni

L’alto funzionario di Hamas, Moussa Abu Marzouk, ha dichiarato che l’assassinio di Haniyeh “non resterà impunito”, secondo quanto riportato dalla tv Al-Aqsa e da Al-Jazeera.

La Condanna di Mahmoud Abbas

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha condannato l’uccisione di Haniyeh, descrivendola come un “atto codardo e uno sviluppo pericoloso”. Abbas ha esortato il popolo palestinese a unirsi, mantenere la pazienza e rimanere saldo contro l’occupazione israeliana. Le fazioni politiche nei territori occupati hanno indetto scioperi per protestare contro l’uccisione.

Tensioni Crescenti nella Regione

L’uccisione di Haniyeh arriva in un contesto di crescenti tensioni nella regione. Proprio ieri, Israele ha compiuto un raro attacco a Beirut, dichiarando di aver ucciso Fouad Shukur, un alto comandante militare di Hezbollah. Anche se Hezbollah non ha confermato la morte di Shukur, l’attacco ha causato la morte di almeno una donna e due bambini, ferendo decine di persone. Gli Stati Uniti attribuiscono a Shukur la responsabilità dell’attentato del 1983 contro i Marines a Beirut.

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