Roma, 5 mag. (LaPresse) – “Il senatore Danilo Toninelli ieri è tornato ad apostrofare il Presidente Silvio Berlusconi con l’aggettivo ‘pluricondannato’. Il senatore Toninelli, presidente di un gruppo parlamentare e con ormai più di cinque anni di carriera istituzionale, prima di emettere una dichiarazione pubblica dovrebbe quanto meno accertarne la fondatezza ed attendibilità”. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Marta Fascina. “Silvio Berlusconi – aggiunge – è stato condannato solo una volta e per un reato, come l’evasione fiscale, che suona come un paradosso per chi è stato ed è il primo contribuente italiano. Un processo anomalo, basato su indizi ed in totale assenza di prove, avviato e proseguito da una magistratura interessata più alla gran cassa mediatica ed al discreto di un avversario politico, che all’accertamento della verità”.
“Ad onor del vero, tra i leader, l’unico vero pluricondannato, è il Capo politico del Movimento 5 Stelle (quello vero e non di facciata) Beppe Grillo. Condannato – continua la parlamentare azzurra – per omicidio colposo plurimo, quattro volte per diffamazione ed è ancora sotto indagine. Con quale coraggio e coerenza Toninelli e grillini vari osano denigrare il nostro Presidente che, come tristemente noto, per il solo fatto di avere i voti degli italiani e per aver creato dal niente e con le sue sole energie e capacità un impero imprenditoriale, è stato il politico italiano (e non solo) più perseguitato dalla giustizia?”.
“Capiamo il nervosismo, l’isteria, la frustrazione dei 5 stelle per la perdita di consensi e per l’evidente incapacità di dare un governo al Paese, ma non si può accettare che un rappresentante delle Istituzioni deformi la realtà per attaccare un leader politico dello spessore umano, morale ed istituzionale di Silvio Berlusconi. Toninelli chieda scusa al nostro Presidente, a Forza Italia e ai suoi elettori che si riconoscono in Lui e, prima di sputare fango (l’unico forno che funziona tra quelli azionati dai grillini), tra un insulto ed una gaffes, quanto meno si informi”, conclude.