L’appalto al Comune di Teano, le pressioni sul dirigente dell’Asl e i favori agli imprenditori Griffo: i temi dell’indagine che ha coinvolto Zannini

L’appalto per il servizio di raccolta rifiuti assegnato dal Comune di Teano alla Columbus Edil Gest, le presunte pressioni che Giovanni Zannini, consigliere regionale, avrebbe esercitato su Enzo Iodice per farlo dimettere da direttore sanitario dell’Asl di Caserta, e le ipotizzate agevolazioni amministrative che sempre Zannini, grazie al suo imponente peso politico, avrebbe garantito agli imprenditori del caseificio Spinosa: sono questi i tre principali temi dell’indagine dei carabinieri di Aversa, diretta dai magistrati Gerardina Cozzolino e Giacomo Urbano, coordinati dal procuratore Pierpaolo Bruni, che questa mattina ha fatto scattare 13 perquisizioni. Sette, invece, le persone per il momento iscritte nel registro degli indagati. E tra loro ci sono proprio Zannini, il suo amico e imprenditore Campoli, marito dell’assessore Rosaria Tramonti (non coinvolta nell’inchiesta), Luigi Griffo e il figlio Paolo, a cui è riconducibile il caseificio Spinosa. La Procura di S. Maria Capua Vetere contesta loro, a vario titolo, i reati di corruzione, concussione e uso di false fatture.

Zannini avrebbe ricevuto diversi favori dagli imprenditori indagati, da una gita su un lussuoso yacht ai motorini per i figli, in cambio dei suoi interventi su amministrazioni locali e Regione.

Stando a quanto tracciato dall’attività investigativa dei carabinieri, Paolo e Luigi Griffo, di Castel Volturno, avrebbero ottenuto da Zannini la risoluzione di problemi amministrativi legati alla realizzazione di un impianto per la produzione di mozzarella, intervenendo presso gli uffici regionali. In cambio, Zannini avrebbe ricevuto una gita su un lussuoso yacht.

Corruzione, perquisite le case del consigliere regionale Zannini e dell’imprenditore Campoli. Indagine su appalti rifiuti e Asl

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