Addio a Ninalee Craig, la protagonista della foto icona del ‘900 “American girl in Italy”

E’ morta a 90 anni a Toronto. La foto simbolo fu scattata da Ruth Orkin

Ninalee Craig (American girl in Italy)
Ninalee Craig (American girl in Italy)

TORONTO (Mariano Paolozzi) Addio alla “Ragazza americana in Italia”, è morta a 90 anni dopo una lunga malattia Ninalee Craig, la donna protagonista di una delle più famose foto-icona del ‘900. E’ il 22 agosto del 1951 ed una ragazza di appena 23 anni sfila con occhi bassi e fare sicuro in mezzo a una quindicina di uomini per le strade di Firenze, precisamente davanti al Caffè Gilli. Poche decine di secondi, il tempo che Ruth Orkin ci mette a impugnare una vecchia macchina fotografica, mettere a fuoco l’obiettivo e scattare il fermo immagine: “An american girl in Italy” è già storia.

Chi è Ninalee, la ragazza americana a Firenze?

La giovane pittrice avvolta nello scialle arancione è Ninalee Craig, all’anagrafe Ninalee Jinx. In questi mesi, ancora sconosciuta, stava girando mezza Europa da sola, cosa per quei tempi veramente insolito. Verso la fine d’agosto, Ninalee attraversava l’Italia ancora devastata dalla guerra. A Firenze, l’incontro che avrebbe cambiato per sempre la sua vita. Conobbe Ruth Orkin, fotografa non ancora trentenne, che la scelse per una serie di scatti tra le vie del capoluogo toscano. Nessuna delle due ragazze avrebbe mai pensato che quella foto sarebbe diventata storia. La Craig fu ripresa in tante foto: durante una passeggiata otto la Loggia dei Lanzi, mentre chiedeva informazioni a un poliziotto, mentre sorseggiava un espresso. L’idea della Orkin, era quella di raccontare attraverso le immagini un ipotetico tour dell’Italia, come l’opera che Wolfgang Goethe scrisse raccontando il Grand Tour un secolo prima.

Ruth Orkin e lo scatto icona

Ruth Orkin, la statunitense che scattò la foto, negli anni successivi sarebbe diventata una tra le più importanti e celebri fotografe del mondo. Tra le celebrità ritratte dalla donna, ci sono Lauren Bacall, Alfred Hitchcock, Doris Day. La serie di scatti, invece, in cui veniva raffigurata Ninalee prese il nome di “Don’t be afraid to travel alone” (Non aver paura di viaggiare da solo). Raccontava di una donna in giro per le città italiane, con espressione timida e impaurita. La foto icona del ‘900, quella avanti al Gilli di Firenze, fece per anni scandalo: i 15 uomini fissano e seguono l’ancheggiare della donna, mentre il ragazzo più vicino le fa un fischio. Era uno spaccato sociale dell’Italia del dopoguerra, a cavallo tra la ricostruzione e il miracolo economico. E quella foto, forse, vale quanto un libro di storia.

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