India, 16enne stuprata e bruciata viva: 14 arrestati, non il principale sospettato

Nuova Delhi (India), 5 mag. (LaPresse/AFP) – La polizia indiana ha arrestato 14 uomini in relazione allo stupro di una ragazzina di 16 anni nello Stato di Jharkhand, che è poi successivamente stata bruciata viva ed è morta per le ferite. Lo ha fatto sapere il funzionario di polizia Ashok Ram, sottolineando che il principale sospettato è ancora in fuga. La giovane era stata sequestrata giovedì dalla casa della famiglia e stuprata in una zona boschiva. I familiari si erano rivolti al consiglio del villaggio, gruppo di anziani che nelle zone rurali viene usato per risolvere le dispute, senza reale autorità giudiziaria. Due accusati erano stati ‘condannati’ a fare cento piegamenti e a pagare una multa di 50mila rupie (pari a 750 euro).

Gli assalitori si erano infuriati e avevano picchiato i genitori della 16enne, a cui avevano invece dato fuoco, uccidendola. Con i due sospettati, ha spiegato il funzionario di polizia, c’erano “dei complici”. Il premier dello Stato, Raghubar Das, si è detto scioccato dal “raccapricciante fatto” e ha chiesto dure azioni contro i responsabili dello stupro e dell’omicidio. Nonostante l’indurimento delle leggi sulle violenze sessuali, deciso dopo il caso della studentessa stuprata e uccisa su un bus di Nuova Delhi, in India i crimini contro le donne continuano ininterrottamente. In uno degli ultimi episodi noti alle cronache, un 55enne si sarebbe suicidato dopo esser stato accusato dello stupro di una bambina di 9 anni nello Stato dell’Andhra Pradesh.

Proteste si sono inoltre svolte in tutto il Paese recentemente per il terrificante sequestro, stupro di gruppo e omicidio di una bambina di 8 anni, nel Jammu e Kashmir. La bambina era musulmana e vari politici hanno difeso gli stupratori, portando in luce anche tensioni interreligiose. Nel 2016 i casi di stupro denunciati alle autorità sono stati 40mila, un numero che non comprende tutti quelli non registrati a causa dello stigma che continua a essere legato ai reati sessuali, nella società profondamente patriarcale dell’India.

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