NAPOLI – Spari in vico Tofa nel cuore della notte. La polizia è intervenuta ai Quartieri Spagnoli dopo le segnalazioni dei residenti per “colpi d’arma da fuoco”. I testimoni raccontano di aver udito almeno quattro esplosioni in rapida sequenza. Avevano svegliato gli abitanti poco prima delle 5. Sul posto si sono precipitati gli specialisti della Scientifica, per effettuare i rilievi. Hanno rinvenuto un solo bossolo calibro 22. Ma il commando in moto aveva sparato più volte, si affrettano a dire gli investigatori. Gli agenti alle cinque del mattino setacciano i vicoli di Montecalvario: non trovano fori delle pallottole sui palazzi e sulle auto in sosta in quel punto. La prima ipotesi degli inquirenti è una ‘stesa’, per seminare il panico nell’isolato. Nel frattempo gli investigatori hanno ascoltato gli abitanti: qui c’è il rischio di una escalation tra gruppi emergenti dei Quartieri Spagnoli e del rione Sanità. Il motivo è semplice, dopo gli arresti eccellenti (come quelli di Eduardo Saltalamacchia e Vincenzo Masiello), le nuove leve cercano di prendere il posto della vecchia guardia. Non solo. Gli emergenti sono pronti allo scontro armato e sono già arrivati ai ferri corti con le paranze della Sanità.
Pochi giorni fa c’era stata un’altra ‘stesa’: spari contro una palazzina in vico Cariati.
In quel caso le pallottole avevano colpito un ‘basso’ e un’auto in sosta. Nel terraneo abita una donna incensurata.
L’area interessata è quella controllata dai Saltalamacchia e dai Mariano, ma secondo gli investigatori la sparatoria riguarderebbe tensioni in corso tra le nuove leve dei di Montecalvario e del rione Sanità. Tant’è vero che c’erano stati episodi simili anche alla Sanità.
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