JEREZ (Giovanni Ibello) – Marc Marquez era partito in sordina. Era quinto ai nastri di partenza, ma poi ha subito sbaragliato la concorrenza vincendo a mani basse il Moto Gp di Jerez. Sono bastati otto giri al campione di Cervera per conquistare la leadership del gruppo e conservarla fino alla bandiera a scacchi. Una volta ghermito il primo posto, lo spagnolo ha condotto la gara senza particolari affanni. Il successo di Spagna gli vale la vetta del Mondiale. Dietro di lui Zarco e Iannone. Quarto, invece, Danilo Petrucci.
La rabbia di Valentino Rossi
Solo quinto Valentino Rossi che, a motori spenti ammette: “Speravo di andare meglio, sono molto frustrato“. Il dottore non lesina frecciate alla sua scuderia: “Continuo a spiegare i miei problemi alla Yamaha, ma non arrivano soluzioni concrete. Sono questioni essenzialmente elettroniche, però è anche vero che le difficoltà cambiano di circuito in circuito. Altrove – chiosa il marchigiano –saremo meno in difficoltà”.
Marquez nella leggenda, clamoroso scontro tra Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso
Marquez vince la gara numero 63 della sua carriera, la 37esima in Moto Gp. Il pilota agguanta Hailwood al sesto posto nella classifica all-time. La svolta della gara arriva a otto giri dalla fine conPedrosa, Lorenzo e Dovizioso che, di fatto, si auto-eliminano. Il campione del mondo tiene a distanza gli inseguitori, ma alla curva Dry Sack Dovizioso supera Lorenzo, scatenando un effetto domino che compromette le prestazioni degli stessi inseguitori. Lo spagnolo risponde colpo su colpo, ma chiude troppo la traiettoria della curva e centra in pieno Pedrosa prima di colpire, di conseguenza, anche l’ex leader iridato. La Direzione della Gara studia la dinamica dell’incidente, ma il “triplice infortunio” viene derubricato come una sfortunata fatalità. E’ difficile attribuire colpe specifiche, ma oltre a Rossi, anche Dovizioso nel dopo gara si sfoga contro Pedrosa: “Serviva maggiore attenzione da parte di Dani, quello che è successo oggi mi scoccia un bel po’”.
