di Attilio Celeghini
Milano, 7 mag. (LaPresse)- C’è la corazzata Juventus tra il Milan e il trofeo che potrebbe salvare la stagione. Mercoledì all’Olimpico va in scena la finale di Coppa Italia. E i rossoneri hanno tutta l’intenzione di rovinare il possibile ‘doblete’ – e il poker record di vittorie nella competizione – ai bianconeri ormai virtualmente campioni d’Italia. Una vittoria nella sfida di Roma consentirebbe, oltre a mettere in bacheca il primo trofeo dell’era cinese, a Gattuso di assicurarsi l’Europa League e guardare con maggiore serenità all’impegno contro la rivale Atalanta. Ecco perché la gara è di quelle da non sbagliare, anche se non sarà impresa ardua strappare la Coppa alla squadra di Allegri, grande favorita e desiderosa di sollevare la ‘Tredicesima’ della sua ricchissima storia. I precedenti sorridono alla Signora. Nelle cinque sfide, i bianconeri si sono imposti nei doppi confronti del 1941/42 e 1989/90 e nella finale secca del 2015/16. Il Milan ha trionfato nel 1972/73. Certo i rossoneri, arrivati alla sfida dell’Olimpico contro i favori del pronostico, possono sorridere ripensando alla sfida di Supercoppa di due anni fa a Doha, con il successo ottenuto ai rigori sui bianconeri.
Ma se la Juve quasi fresca di settimo scudetto consecutivo dimostra di non smarrire mai il gusto per la vittoria, non da meno è la ‘fame’ di Rino Gattuso, l’uomo capace di rimettere in carreggiata i rossoneri dopo la prima, traballante parte di stagione che ha portato all’esonero di Montella. Nella sua carriera da giocatore ‘Ringhio’ di finali ne ha disputate parecchie e proverà a trasmettere la sua grinta e la sua mentalità allo spogliatoio, magari con l’aiuto dell’ex bianconero Bonucci, un habitué delle finali nazionali. Di certo, il difensore ce la metterà tutta per fare lo sgambetto alla sua ex squadra e frenare Higuain. Da capire invece se l’attacco del Milan sarà guidato da Cutrone, una delle scommesse vincenti della stagione rossonera. Il ‘baby’ è in ballottaggio con Kalinic: inizialmente Gattuso potrebbe decidere di affidarsi alla maggior esperienza dell’ex viola. Ci saranno invece dal 1′ Bonaventura e Calhanoglu, uno degli innesti di inizio stagione che il tecnico è riuscito a rilanciare. La buona notizia, oltre al recupero di Suso uscito acciaccato dalla sfida vinta con il Verona, riguarda il recupero-lampo di Biglia: l’argentino, fuori dal 21 aprile per l’infortunio rimediato contro il Benevento, sembrava aver chiuso l’anno in anticipo. In giornata invece ha sostenuto una parte dell’allenamento. Ma per capire se potrà essere inserito nella lista dei convocati occorrerà attendere domani, quando il tecnico scioglierà i dubbi. Difficilmente però l’ex Lazio partirà tra i titolari, a differenza di Jack Bonaventura, uno degli uomini più in forma in questo finale di stagione. “Sarà una partita difficile, ci vorrà un grande Milan per vincere – ha sottolineato ai microfoni di Milan Tv l’ex centrocampista dell’Atalanta – La Juventus è una grandissima squadra, giochiamo in un bellissimo stadio e abbiamo voglia di fare una grande partita”. A fare il tifo dal Canada per i rossoneri ci sarà un sostenitore speciale, Carlo Ancelotti. “La vedrò con un amico e ci metteremo la maglia del Milan – ha raccontato a Milan Tv – Speriamo di poter festeggiare”.