L’imposizione di dazi aggiuntivi da parte dell’Unione Europea sulle auto elettriche prodotte in Cina ha scatenato timori per Seat. Il CEO Wayne Griffiths ha dichiarato che se i dazi non verranno ridotti entro la fine di marzo, l’azienda sarà costretta a tagliare la produzione e licenziare 1.500 lavoratori.
I dazi hanno già avuto un impatto significativo su Seat, che produce auto con i marchi Seat e Cupra. L’azienda sta attualmente pagando un supplemento del 20,7% su un dazio esistente del 10% sulla sua Cupra Tavascan assemblata in Cina. Griffiths ha affermato che questa sovrattassa sta costando all’azienda centinaia di milioni di euro.
“Non abbiamo molto tempo”, ha detto Griffiths a Reuters. “Dobbiamo trovare una soluzione entro il primo trimestre di quest’anno. Se Cupra è a rischio, Seat è a rischio. Quindi cosa fai? Riduci la produzione e licenzi persone”.
Seat e il Gruppo Volkswagen hanno tenuto riunioni con i funzionari dell’UE sul destino della Tavascan, compreso un recente incontro tra il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez e la Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.
Griffiths ha detto che Seat non esclude un’azione legale se il problema non verrà risolto.