La potenziale aggiunta del Ruanda al calendario di Formula 1 ha innescato controversie e critiche da parte della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Nella sua lettera alla FIA, la ministro degli Esteri della RDC, Therese Kayikwamba Wagner, ha esortato la Formula 1 a porre fine alle trattative con il Ruanda, citando presunte violazioni dei diritti umani e interferenze nella RDC.
Il Ruanda è accusato di sostenere i ribelli dell’M23 nella RDC, un conflitto che ha causato migliaia di vittime e sfollati. Wagner ha accusato la Formula 1 di voler “macchiare il suo marchio” associandosi al Ruanda.
La Formula 1 ha risposto affermando che esaminerà attentamente tutti i fattori nella sua decisione, comprese le informazioni dettagliate sulla situazione in Ruanda. Tuttavia, il presidente della FIA, Stefano Domenicali, aveva precedentemente indicato il Ruanda come “in pole position” per il ritorno in Africa.
L’appello della RDC ha attirato l’attenzione sulle preoccupazioni etiche legate alla scelta del Ruanda come sede del Gran Premio. Rimane da vedere se le critiche influenzeranno la decisione finale della Formula 1.