SANTA MARIA CAPUA VETERE – Nella sua vita Mauro Nacca è stato tante cose. E’ stato un artista, un graphic designer (o meglio dire un visual designer) che, con la sua vision, ha regalato gemme d’arte per le varie aziende che gli commissionavano i lavori, da freelance. Idee fuori dagli schemi, altrimenti marchi prestigiosi dell’alta moda non ti prendono minimamente in considerazione. Ed invece lui affascinava i brand per la sua creatività, che non si denota in tutti.
Mauro è stato un amico sincero, poiché ogni occasione era buona per rivolgere la parola, conoscere ed apprendere. Con quel suo sorriso e la voglia di divertirsi in compagnia, in tante comitive che ha frequentate durante i 36 anni della sua vita. Bastava una semplice chiacchierata per percepire la sua bontà d’animo e la sua umanità. Che lo abbia fatto a Santa Maria Capua Vetere, Curti ed a Milano, dove ha abitato per alcuni anni, non c’è differenza.
Mauro è stato militante, fino alla fine dei suoi giorni, del Centro Sociale “Spartaco” di Santa Maria Capua Vetere, in cui è entrato da ragazzino e non è mai più uscito. Dando il suo apporto all’aspetto culturale e partecipando alle vertenze politiche seguite dallo storico avamposto dell’estrema sinistra sammaritana.
Mauro è stato appassionato delle cose più strambe. Di quelle che non interessano alla massa ma che in lui diventavano qualcosa da ricercare e studiare. Opposto diametralmente agli influencer che creano e cavalcano l’onda dell’argomento di tendenza, lui andava in direzione ostinata e contraria. Questo dettaglio le sue aziende lo hanno sempre notato.
Mauro è stato appassionato di pattini e skate. Amante di tanti generi musicali underground che hanno sempre girovagato nella sua testa, ritmi della sua esistenza scanditi dal reggae, dall’elettronica, dall’alternative rock che hanno impreziosito il suo amore per l’arte a tutto tondo.
Mauro è ed è stato anticonformista, in movimento eterno.