Decreto Bollette, verso primo sì con fiducia

177

Il decreto Bollette, varato dal governo a fine febbraio per fronteggiare il caro energia, si avvia verso la definitiva approvazione. Domani la Camera dei Deputati voterà la fiducia sul provvedimento, una mossa strategica per accelerarne il percorso e consentire il via libera finale del Senato entro il 29 aprile. Il decreto, del valore complessivo di circa 3 miliardi di euro, interviene con misure concrete a sostegno di famiglie e imprese, rafforzando al contempo la tutela dei consumatori vulnerabili e la trasparenza del mercato energetico.

Nato nel pieno della crisi energetica e sollecitato dal mondo produttivo per proteggere il tessuto economico italiano, il provvedimento concentra oltre la metà delle risorse, circa 1,6 miliardi di euro, sul bonus energia per le famiglie. La misura più significativa prevede un contributo di 200 euro sulla bolletta elettrica destinato ai nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) fino a 25mila euro. L’intervento potrebbe raggiungere una platea di circa 8 milioni di utenti, superando le stime iniziali basate sui dati storici del bonus sociale. Per le famiglie che già beneficiano del bonus sociale (con Isee fino a 9.530 euro), l’importo del contributo potrà salire fino a 500 euro.

Il decreto interviene anche a tutela dei consumatori vulnerabili. Il testo originario prevedeva un’estensione di due anni per il passaggio al mercato libero per coloro che versano in condizioni economiche svantaggiate, persone con disabilità e over 75. In sede di commissione alla Camera, un emendamento della Lega ha introdotto una novità importante: i clienti vulnerabili inseriti nel sistema a tutele graduali potranno rimanere in un mercato di tutela, e non passare al mercato libero, anche dopo la cessazione prevista per il 31 marzo 2027.

Novità significative riguardano anche il settore automobilistico e degli elettrodomestici. Grazie a un emendamento dei relatori, viene introdotto un “salvagente” per le auto aziendali. I veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025 saranno esclusi dalla nuova tassazione dei fringe benefit introdotta con l’ultima legge di Bilancio. Cambiano anche le modalità di erogazione del bonus elettrodomestici fino a 200 euro. Un emendamento di Fratelli d’Italia stabilisce che il bonus non sarà più erogato tramite “click day” ma attraverso uno sconto diretto in fattura, e sarà valido indipendentemente dalla classe energetica dell’elettrodomestico acquistato, con l’obiettivo di non penalizzare la produzione made in Italy.

Per quanto riguarda le imprese, il decreto prevede uno stanziamento di 600 milioni di euro per il 2025 destinati al finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, con l’obiettivo di ridurre i costi dell’energia per le attività produttive.

Infine, il provvedimento introduce misure volte ad aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e gas per i clienti finali domestici sul mercato libero. Parallelamente, vengono rafforzati i poteri sanzionatori dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), conferendo all’authority maggiore capacità di intervento in caso di pratiche commerciali scorrette.

Con il voto di fiducia atteso alla Camera, il decreto Bollette si appresta a diventare legge, portando con sé un pacchetto di misure concrete per alleviare l’impatto del caro energia su famiglie e imprese e rafforzare la tutela dei consumatori.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome