Giro d’Italia, Yates nuova maglia rosa. Tappa a Chavez

Soffrono ma limitano i danni Dumoulin, Froome e Aru. Bene Pozzovivo

CALTANISSETTA (Domenico Palmiero) – Prima tappa con arrivo in montagna del Giro edizione 101. E, come era facile pronosticare, la classifica viene rivoluzionata. Vittoria di tappa a Esteban Chavez della Mitchelton-Scott e maglia rosa al compagno di squadra Simon Yates. La Caltanissetta-Etna di 164 chilometri sembra fatta apposta per testare lo stato di forma degli uomini di classifica. Fabio Aru (UEA Emirates) e Chris Froome (team Sky) non sembrano al massimo della forma. Anzi, per loro il Giro è iniziato nel peggiore dei modi con pesanti passivi accumulati sia nella tappa inaugurale a cronometro, sia all’arrivo in salita a Caltagirone dove ha trionfato il belga Tim Wellens.

 

La fuga

Quando mancano circa 120 chilometri all’arrivo, si concretizza la fuga buona: un nutrito gruppo composto da 28 corridori. Ci sono nomi pesanti: in primis Esteban Chavez (Mitchelton-Scott) e Sergio Henao (Team Sky). Tra gli italiani spicca Diego Ulissi (UEA Emirates). Alle spalle dei fuggitivi nessuno prende l’iniziativa. A 61 chilometri dall’arrivo il vantaggio del drappello di testa e di 3 muniti e 17 secondi. Inizia a prendere corpo l’incubo della classica ‘fuga bidone’. Ai 50 chilometri finalmente il gruppo si scuote sotto la spinta della Bmc e dell’Astana e il vantaggio dei battistrada si riduce a due minuti e mezzo. Una curiosità: Chris Froome si stacca dal plotone e viene atteso e aiutato da Salvatore Puccio per rientrare in gruppo.

La rimonta

A 30 chilometri dal traguardo, il ritardo del gruppo è di due minuti e 18 secondi. Ma l’accelerazione del gruppo inizia a sentirsi e il vantaggio degli uomini in testa comincia a scendere inesorabilmente man mano che si inizia a salire verso l’Osservatorio Astrofisico.

 La bagarre

A 12 chilometri dall’arrivo parte Alessandro de Marchi (Bmc) prontamente tallonato da Ben Hermas (Israel Cycling) Si muove anche Henao seguito immediatamente da Chavez e in testa si forma un quartetto. Dietro, l’Astana fa il diavolo a quattro seguita dagli Sky. A 10 chilometri dall’arrivo il gruppo dei battistrada si ricompatta.

Ciccone

Improvviso lo scatto di Giulio Ciccione (Bardiani Csf), una rasoiata secca che sorprende gli altri e gli consente di guadagnare una cinquantina di metri. Nel gruppo maglia rosa restano senza compagni Fabio Aru e Thibaut Pinot. Ai 7 chilometri l’abruzzese viene raggiunto da Henao, Chavez, Hermans,  Oomen e Reichenbac. Ma il piccolo scalatore della Bardiani non si arrende: quando mancano poco più di sei chilometri dalla vetta scatta ancora lasciando sul posto gli altri sei che non rispondono subito, ma cercano di recuperare con continuità di passo.

Nella gara di scatti vuole dire la sua anche Chavez, che riprende Cicconi, lo sorpassa come un fulmine e attacca la salita.

Il finale

Dietro Miguel Angel Lopez concretizzata il gran lavoro dell’Astana con una improvvisa accelerata che frantuma il gruppo inseguitore. Prova Dumoulin seguito da subito da Pozzovivo e Dennis. Aru patisce lo scatto, ma recupera dopo alcune centinaia di metri. Perde contatto, invece, la maglia rosa Rohan Dennis. Scatto di Pozzovivo! Lo seguono solo George Bennet, Yates e Pinot. Dietro Lopez e Dumoulin che provano a rientrare. Operazione riuscita a due chilometri dalla vetta. Parte Yates con Pozzovivo che prova a reagire allo scatto del britannico. Yates raggiunge il compagno di squadra della Mitchelton-Scott a poche centinaia di metri dal traguardo, i due si accordano su vittoria di tappa e maglia rosa: a Chavez il successo parziale, il primato a Yates. Terzo Thibaut Pinot. Limitano i danni, ma soffrono, Dumoulin, Aru e Froome.

 

 

 

 

 

 

 

La classifica top ten

 

1 ) Simon Yates                                 22h 46’ 03” 

2) Tom Dumoulin                               16”

3) Estaban Chavez                             26”

4) Domenico Pozzovivo                       43”

5) Thibaut Pinot                                  45”

6) Rohan Dennis                                 53”

7) Bilbao Lopez                                  1’03”

8) Chris Froome                                 1’10’’”

9) George Bennet                              1’11’’”

10) Fabio Aru                                             1’12’’”

 

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