Sudafrica, attacco a moschea: morto imam, 2 feriti gravi

TOPSHOT - South African President Cyril Ramaphosa leaves after announcing changes to the National Executive during a press conference at the Union Buildings on February 26, 2018, in Pretoria. South African President Cyril Ramaphosa, who took office 11 days ago, was due to reshuffle his government on February 26, according to an official statement, as he draws a line under his graft-tainted predecessor Jacob Zuma. / AFP PHOTO / Phill Magakoe

Verulam (Sudafrica), 10 mag. (LaPresse/AFP) – Uomini armati di pistole e coltelli hanno attaccato una moschea a Durban, in Sudafrica, tagliando la gola a tre persone, che sono rimaste gravemente ferite. Lo riferisce ad AFP un portavoce della società privata incaricata della sicurezza della moschea, la Reaction Unit South Africa, Prem Balram. “Testimoni oculari raccontano che tre assalitori armati di pistole hanno utilizzato coltelli per tagliare la gola alle vittime”, spiega il portavoce.

Si aggrava il bilancio dell’attacco armato a una moschea nella periferia di Durban, in Sudafrica. Un imam è morto e due persone sono rimaste gravemente ferite, dopo che uomini armati di pistole e coltelli hanno fatto irruzione tagliando la gola alle vittime. Lo riferisce ad AFP il portavoce del servizio di soccorso medico privato IPSS, Paul Herbst. “L’imam, al quale era stata tagliata la gola, è morto pochi minuti fa a causa delle ferite”, ha riferito il portavoce. La moschea si trova a Verulam, alla periferia nord di Durban, e i tre assalitori sono fuggiti a bordo di un’auto bianca. Il Sudafrica, che conta l’1,5% dei musulmani fra i suoi 53 milioni di abitanti, finora è stato risparmiato da attentati jihadisti.

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