TUTTI I NOMI. Incidenti falsi, in 21 a processo. Prove fasulle per simulare ferite e raggirare le assicurazioni

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Foto LaPresse - Matteo Corner 19/09/2018 Milano,Italia Cronaca Il Palazzo di Giustizia tribunale di Milano

MARCIANISE – Denunciavano incidenti con tanto di radiografie e certificati medici che accerta- vano le ferite riportate, per ottenere indennizzi dalle compagnie assicurative. Ma la Procura di Milano, con la sua indagine, sostiene che questi sinistri erano falsi, veri solo ‘su carta’ per truffare. Risultato? Ha deciso di por- tare a processo chi avrebbe partecipato a questi ipotizzati raggiri. Chi sono? Francesco Gaglione, 24enne marcianisano, Marcello Lettuci, 27enne di Marano di Napoli, Francesca Rinaldi, 29enne di Melito di Napoli, Claudio Di Pasquale, 53enne di Sessa Aurunca, Leonardo Apuzzo, 48enne di Bellona, Carmine Delle Bovi, 42enne irpino, Miziade Pagliuca, 33enne, anche lui originario di Avellino, Sossio Vitale, 52enne di Trentola Ducenta, Francesco Pomponio, 36enne di Frattamaggiore, Maria Regina Coppola, 61enne di Brusciano, Michele Stringile, 31enne di Acerra, Alessia Del Prete, 27enne di Casal di Principe, Anna Damiano, 63enne di Casoria, Primo Matano, 41enne di Sessa Aurunca, Rudjon Hoxha, 36enne di Giugliano, Vincenzo Montano, 38enne di San Felice, Warda Rahal, 48enne di Avellino, Roberto Di Resta, 23enne di Sessa Aurunca, Alessandra Orabona, 32enne anche lei di Sessa, Giuseppe De San- tis, 62enne di Napoli, e Mario D’Angelo, 66enne partenopeo.

Il processo, dinanzi al Tribunale di Milano, prenderà il via il prossimo marzo. Gli imputati, accusati di danneggiamento fraudolento di beni
assicurati, sono da ritenere innocenti fino a un’eventuale sen- tenza di condanna irrevocabile. Nel collegio difensivo gli avvocati Marco Argirò, Massimo Trigari, Antonio Cioffi, Gian- luca Di Matteo, Giuseppe Ugo De Rosa, Antonietta Venosa, Antonio Todisco, Antonio Cassino, Giovanni Cecere, Vincenza Del Regno, Giuseppe Tuccillo, Antonio D’Inverno, Cipriano Di Tella, Salvatore Benincasa, Antonio Pastore, Giacomo Giordano, Fabio Scala e Bernardo Borzacchelli.

I presunti reati si sarebbero verificati tra il 2019 e il 2020. Un ruolo importante, secondo l’indagine, in questi ipotizzati schemi di truffa, sarebbe stato ricoperto da Mario D’Angelo che, in qualità di tecnico sanitario di radiologia medica, avrebbe fornito prove false che attestassero le ferite dei conducenti delle vetture coinvolte nei ‘falsi’ incidenti. Sulla stessa linea il presunto operato di De Santis, medico
chirurgo. Alcune di queste pro- ve taroccate venivano eseguite presso l’Albatros Medical Center di Trentola Ducenta.

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