Metodi ottimali per funghi secchi

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L’essiccazione si è rivelata il metodo migliore per conservare i funghi e averli a disposizione durante tutto l’anno. È possibile essiccarli al sole, nel forno tradizionale, nel microonde o utilizzando un essiccatore. Il metodo più antico ed efficace consiste nell’esporre i funghi all’aria per circa una settimana, senza aggiungere alcun prodotto. Per essiccare i funghi in modo naturale, è importante non lavarli, ma pulirli delicatamente con un pennello per rimuovere i residui di terra. Si deve anche evitare l’uso di prodotti chimici, olio o altri liquidi che potrebbero alterarne il sapore. Un metodo tradizionale prevede di tagliare i funghi a lamelle di 3-4 mm di spessore e infilzarle con ago e filo, creando delle collane. Queste collane vanno appese in un luogo ventilato, all’aria aperta ma non direttamente al sole, e ritirate in casa la sera per circa una settimana. Una volta secchi, i funghi vanno conservati in un barattolo chiuso ermeticamente. Se si preferisce utilizzare un essiccatore, è consigliabile scegliere un modello di buona qualità. Il funzionamento è simile per tutti i modelli: i funghi tagliati vanno sistemati sulle griglie, assicurandosi che ci sia spazio tra un pezzo e l’altro. La temperatura e il tempo di essiccazione variano in base alla grandezza del fungo. Una volta acceso, l’essiccatore aspira l’aria dall’ambiente e la fa passare sui funghi fino a essiccarli completamente. Per essiccare i funghi in forno, vanno puliti, tagliati e disposti su una teglia rivestita con carta da forno. Si è impostata la temperatura a 45 gradi per circa un’ora, dopodiché si è controllato che i funghi non fossero umidi. Quindi, sono stati girati e scaldati per un’altra ora. Dopo questo passaggio, è stato necessario raffreddarli prima di conservarli. La funzione ventilata del forno è la più adatta per l’essiccazione dei funghi. Per essiccare i funghi nel microonde, si è usato un contenitore adatto a questo tipo di forno. È stato importante assicurarsi che i funghi non fossero sovrapposti. Si è impostata la massima potenza del microonde per due minuti, poi si sono girati i funghi e si è ripetuta l’operazione per altri due minuti. Se al termine di questi passaggi i funghi non si sono rivelati secchi, si è fatto un ulteriore giro nel microonde per altri due minuti. Non tutti i funghi sono adatti all’essiccazione. I più indicati sono i porcini, i finferli, i chiodini, gli ovoli e gli shiitake. Si sconsiglia di essiccare i funghi molto acquosi, come i prataioli, perché non si prestano bene a questo tipo di conservazione. I funghi essiccati vanno conservati in barattoli di vetro, sacchetti di carta o contenitori ermetici. È importante conservarli al buio, in un luogo fresco e asciutto, in modo che possano durare anche più di un anno. Prima di utilizzarli, è necessario reidratarli in acqua tiepida per circa 20-30 minuti.

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